Sì, confermo il “C’è garbato”. Questo film mi è piaciuto perchè ha saputo trasporre il fumetto usando il suo stesso linguaggio: fresco, serrato (anche se con alcune piccole lentezze narrative) e ricco d’azione. Il cast l’ho trovato molto interessante, specialmente per attori come Malcovich e la stessa Mirren (quella che interpretò la regina Elisabetta II d’Inghilterra) che hanno saputo rendere i loro personaggi divertenti senza essere scontati. Per Willis non c’è niente da fare,’John McClane’ non lo abbandonerà mai anche se qui è più pacato, più calcolatore e meno ‘fracassone’ visto che interpreta un analista forzatamente in pensione. Morgan Freeman è, come sempre, originalissimo nella sua interpretazione. Il gruppetto di vecchie spie della CIA è così al completo (manca solo Mary Louise Parker, la fidanzata di Frank Moses,il personaggio che interpreta Willis, che non è una spia ma entra lo stesso a far parte del gruppo)e torna a lavoro per cercare di non essere spazzato via a causa di un intrigo politico, degno di un romanzo di Tom Clancy, per coprire le malefatte (un centinaio di morti in Guatemala nel 1981) del vice-presidente. Fra colpi di scena e dialoghi divertenti, fra inseguimenti e sparatorie si arriva a un finale direi normale (senza eccessivi colpi di scena). Rimane forse il dubbio se l’agente della CIA Cooper, interpretato da Karl Urban (il Dottor Leonard McCoy dello Star Trek di Abrams)che ha retto bene la parte,sia imparentato con lo stesso Moses,per il resto c’è solo da dire una cosa: andatelo a vedere.
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