Riddick: la recensione di ACINIdiCINEMA
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Riddick: la recensione di ACINIdiCINEMA

Riddick: la recensione di ACINIdiCINEMA

VOTO: Piove, senti come piove

Devo smetterla di andare a vedere i film con Vin Diesel, finisco per parlare una settimana usando un pessimo romanaccio e vengo sfiorato, attenzione solo sfiorato, dall’idea di comprare una canotta bianca a costine. Meno male si manifesta sempre ben definita nella mia testa l’immagine del rischio “mago Oronzo” con canotta berlacciata di sugo sulla panza e lascio perdere l’acquisto.
A quasi 10 anni dal secondo sfortunato capitolo The Chronicles Of Riddick (più che sfortunato faceva cagher) torna la coppia David Twohy in regia e Diesel a tirare pugni con una sorta di sequel che prende le distanze dal pastrocchio del 2004 e si avvicina al low budget Pitch Black del 2000 (paraculi).
Il ricercato Richard B. Riddick (Diesel), tradito anche dal suo popolo (vedi capitolo precedente se proprio devi), si ritrova abbandonato su un pianeta deserto braccato dalle bestie feroci e da ben due gruppi diversi di mercenari che vogliono la sua testa, perché two is sempre meglio che one. Il suo obiettivo è quello di ritornare sul suo pianeta natale, Furya (adesso per colpa di questo nome Mal dei Primitives e il suo cavallo del west non sloggiano dalla testa), e il piano è quello di sopravvivere alle due squadre di mercenari che sembrano giocare a ruba bandiera e volare via con una delle loro navi.
Come in Pitch Black era la notte a riservare delle sorprese, in Riddick sarà la pioggia l’elemento da temere.
Sicuramente le atmosfere sono molto più simili a quelle del primo film della saga, colori saturati sul tono seppia e un pianeta arido con tre soli riempito di bestiacce tanto da far sembrare la prima parte del film una puntata di un programma survival su Nat Geo Wild. Poi si sviluppa in un film “uno contro tutti” tra l’invincibile Riddick che diventa una specie neanderthal dalle abilità di Batman. Sarebbe bello avere il corpo di un furyano per non patire alcun tipo di infezioni, avvelenamenti, emorragie, botte, tagli e soprattutto per vedere di notte (ricordiamoci che quello che ha Riddick negli occhi non è cataratta ma serve per muoversi nell’oscurità). I cattivi a questo giro hanno la faccia del mercenario maldestro Jordi Mollà (Blow, Bad Boys) con il nome di Santana (dopo Mal mancava la chitarra) e di Matt Nable (Killer Elite), il capogruppo Johns della seconda unità di mercenari a cui è riservato il ruolo dell’uomo più ragionevole e di fascino (a modo suo). Nel cast anche Kate Sackhoff (Battlestar Galactica, avete notato che si pronuncia SUCK OFF?), il grosso wrestler mono espressione Dave Bautista (I Guardiani della Galassia) e un piccolo cameo Karl Urban (Star Trek, Dredd). Pare che questo film sia stato fortemente voluto per anni dai fan della saga (avevano addirittura proposto di finanziare il film con un euro a testa) e, essendo Riddick una sorta di ritorno alle origini, a loro piacerà molto. A tutti gli altri..non ne sono cosi sicuro.
La storia è trita e ritrita, l’uomo da solo nel deserto contro mercenari e mostri non aiuta, e la pellicola, seppur densa d’azione e sangue, non risulta entusiasmante. Nonostante questo, Vin Diesel regge bene il film sulle spalle, dialoghi e sequenze sono a tratti talmente trash da diventare cult e distogliere un po’ l’attenzione da Rambo e Zanna Bianca nel mondo di Stargate (mi è parso di sentire il rumore “fiu fiu” al movimento veloce delle mani di Riddick, non capitava dai tempi di Bud Spencer). Un accenno alla voce di Diesel, Massimo Corvo, è uno dei motivi per cui gli attori spesso preferiscono la voce del loro doppiatore italiano, è bassa e profonda da mettere paura. Anche quella originale dell’attore per fortuna non è da meno, sarebbe un trauma scoprire che ha la zeppola modello pubblicità Telecom “sei belliffima”.
Non un capolavoro, forse nemmeno un film da rivedere, ma rispetta le premesse nate nella testa di Mr Fast and FurYus.

COSA HO IMPARATO (ATTENZIONE SPOILER)

-Un po’ di veleno al giorno, toglie il mostro di torno

-Prima di farti sbranare, prova a giocarci

-Le mercenarie non rinunciano mai al trucco, nemmeno in missione

-Si avvicina la VFNO, Chanel proporrà lo smalto Rosa Riddick Predateur?

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