RIO 2
Tre anni dopo “Rio”, la Blue Sky e il regista Carlos Saldanha tornano con le avventure dell’ara Blu e della sgangherata combriccola brasiliana protagonista del primo film.
Blu, sua moglie Gioiel e i loro tre pargoli, felicemente accasati nella riserva per uccelli rari a Rio de Janeiro gestita dagli amici Tullio e Linda, scoprono che probabilmente non sono gli ultimi esemplari di Ara Macao Blu: un avvistamento proprio della coppia di ornitologi nel cuore dell’Amazzonia crea infatti in Gioiel la speranza di non essere una rarissima superstite della specie. Riluttante ad abbandonare la comodità della vita di città – fatta di pancakes, calcio e persino un navigatore satellitare, Blu decide di assecondare la compagna in questo viaggio all’interno della foresta amazzonica: dovranno però vedersela ancora una volta con il cacatua Miguel e la sua squinternata banda (fatta di un esilarante formichiere ballerino e una rana pseudo-velenosa), nonché con la minaccia che incombe sulla foresta, nella forma di un disboscamento illegale e senza scrupoli.
E’ senza dubbio un ottimo lavoro tecnico, quello degli animatori Blu Sky (i realizzatori della saga dell’ “Era Glaciale”, per intendeerci): le atmosfere brasiliane evocate nella lunga scena iniziale del capodanno – in cui si fa davvero fatica a capire che la Rio de Janeiro che stiamo vedendo è interamente digitale, o la sequenza del ballo “tribale” delle Are blu sono uno spettacolo per gli occhi; ennesima dimostrazione di che passi da gigante si siano fatti nell’animazione negli ultimi vent’anni. Battute che strappano alcuni sorrisi, una strizzata d’occhio al gioco del calcio – vera e propria fede in Brasile (e non solo), un messaggio ecologista che cerca di portare attenzione al problema della distruzione illegale e incontrollata della foresta amazzonica: riassumendolo in questi punti, si può dire che “Rio 2” fa il suo compito senza strafare e senza pretese, per una pellicola più adatta ad un pubblico di bambini ma perfettamente godibile anche dagli adulti.
Da segnalare per il doppiaggio italiano, il ritorno delle voci di Fabio de Luigi, Mario Biondi e Josè Altafini (rispettivamente Blu, Miguel e il bulldog Luiz.