Rio in 3D: la recensione di lilly 78
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Rio in 3D: la recensione di lilly 78

Rio in 3D: la recensione di lilly 78

RIO è un film delizioso,di quelli che ti fan venire voglia di fare le valigie e partire subito all’avventura,magari per una città allegra come Rio de Janeiro, e che ti fa capire che le avventure,sia belle che brutte, tirano fuori il meglio di noi stessi.E’ ciò che accade al simpatico pappagallo Blu,che ci porta in una Rio assolata e calda, piena di musica e di colori ma troppo selvaggia e aggressiva per un pappagallo mite e timoroso quale è Blu,cresciuto in una fredda e desolata cittadina del Minnesota.Ma Blu non è solo mite e timoroso,è anche l’ultimo esemplare, un macao di Spix,della sua specie,anche se la sua unicità è legata essenzialmente al fatto che Blu non sa volare,o peggio,crede di non saperlo fare.E questa sua incapacità nasce dall’impossibilità di credere in se stesso,e ciò lo trascinerà in una serie di avventure spiacevoli, ma anche in un viaggio nella natura incontaminata della Jiungla,da cui lui proviene veramente,e solo l’incontro con l’amore e col ritmo trascinante della samba,lo porterà a percepire il mondo e se stesso,in modo del tutto nuovo ed eccitante.Blu sarà inseguito da uomini senza scrupoli che commerciano numerosi animali in tutto il mondo,sordi e cechi al fascino della natura e alla salvaguardia delle specie rare.Una storia,quella di Blu, che fa riflettere sulle scelleratezze umane,e un bel messaggio per i bambini,da sempre più attenti di noi “grandi” ai loro amici animali.Insomma un bel film,spassoso e divertente,anche se a volte il ritmo caliente dell’azione,cala un pochino.Ma a un tenero pappagallo come Blu si può perdonare tutto,perchè alla fine perfino lui perdona se stesso e trova il coraggio di fare ciò per cui è nato:volare!
Lilly78

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