Salvo è un killer al servizio della mafia siciliana, che in seguito a un regolamento di conti tra famiglie rivali deve ammazzare il mandante di un omicidio. Dopo una sparatoria in strada e un inseguimento all’interno di un cantiere, si ritrova nella casa del suo bersaglio, dove vive anche la sorella Rita, cieca (e fan dei Modà, che ascolta senza tregua e che accompagnano metà del film). Salvo porta a termine il suo incarico e si ritrova faccia a faccia con la ragazza; quando le mette le mani sul volto, accade un miracolo: Rita comincia a riacquistare la vista…
Il film, opera prima, deriva da un cortometraggio pluripremiato dei due sceneggiatori e registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (diplomati alla Scuola Holden di Torino) ed è costato un milione di euro, finanziati in parte dall’Italia (Acaba Produzioni e Cristaldi Pictures), e in parte dalla Francia (Mact Productions e Cité Films).
I suoi punti di forza sono la direzione della fotografia d’autore di Daniele Ciprì, che dà alla messa in scena sfumature da western, e soprattutto i primi folgoranti 20 minuti, nei quali assistiamo alla parte “action” del racconto – con il regolamento di conti in strada – e a un lungo, suggestivo piano sequenza nella casa di Rita, durante il quale seguiamo la ragazza muoversi tra le stanze e per le scale della casa, percependo quanto sta avvenendo tra il killer e il fratello solo attraverso i rumori ambientali.
Il resto è invece cinema d’autore più convenzionale, dilatato e faticoso (l’origine “corta” della storia si sente), e mostra il progressivo avvicinamento emotivo tra killer e vittima, entrambi in qualche modo ciechi ed entrambi destinati a vedere la realtà in modo diverso: i due diventano pian piano complici, prima di un finale che non vi sveliamo. In un ruolo minore, ma particolarmente azzeccato, compare anche Luigi Lo Cascio.
Guarda il trailer e leggi la trama del film
Mi piace
Il piano sequenza nella casa di Rita, le atmosfere western del regolamento di conti
Non mi piace
La storia, a lungo andare, si dilata fin troppo, palesando la propria origine “corta”
Consigliato a chi
Vuole scoprire il film italiano che a Cannes ha conquistato mezzo mondo
Voto: 3/5
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