Saving Mr. Banks: la recensione di Tim_DarkShadows
telegram

Saving Mr. Banks: la recensione di Tim_DarkShadows

Saving Mr. Banks: la recensione di Tim_DarkShadows

Hollywood ci ha abituato al classico film biografico che segue certi schemi, e fatta qualche rarissima eccezione (come “Hitchcock” di Sacha Gervasi) spesso ci si ritrova annoiati da un biopic, anche per il canone narrativo usato. Un film che pur peccando di poca originalità offre una visuale diversa è “Saving Mr. Banks” di John Lee Hancock, che realizza una pellicola biografica sicuramente atipica, con toni brillanti e qualche spruzzatina di dramma. Ma oltre alle innovazioni che il film offre, l’impresa che si pone è molto interessante: raccontare come si è arrivati a realizzare un classico del cinema “Mary Poppins”, idea già utilizzata in “Hitchcock”.

Dopo anni di corteggiamento da parte di Walt Disney (qui interpretato da Tom Hanks), la scrittrice P.L. Travers (che ha il volto di Emma Thompson) cede alle sue lusinghe e accetta di incontrarlo per discutere di un probabile trattamento del suo libro “Mary Poppins”, di cui Walt Disney ha promesso la trasposizione cinematografica alle sue figlie. Ma la Travers si mostrerà dura e difficile durante la pre-produzione del film. Deciso a trovare un accordo con l’autrice Disney metterà a disposizione ogni sua risorsa pur di capire cosa renda burbera la donna, scoprendo cosa significhi il suo romanzo per lei.

Sulla trama di “Saving Mr. Banks” c’era molto da lavorare, e si poteva produrre un ottimo film, commuovente, interessante e originale, purtroppo il vero problema del film è che non mette a frutto neanche una della varie opportunità che aveva, soffermandosi molto sulla parte della pre-produzione del film, il che appesantisce la pellicola, mentre tutto ciò che abita nella mente della Travers, tutto quello che la rende impassibile non viene né approfondito né sfruttato a dovere, nonostante durante il film ci siano davvero delle belle idee la sceneggiatura non ha un buon ritmo e punta molto, sulla emotività dello spettatore. Nota di merito va sicuramente al cast, capitanato dalla coppia Thompson-Hanks che offrono delle ottime performance, supportati dagli incisivi, seppur avendo piccole parti, Colin Farell e Paul Gimatti. Nel complesso “Saving Mr. Banks” pur non ripagando le alte aspettative su lui riposte, è un film che scorre tranquillamente ma alla fine si rimane con un certo senso di incompiutezza, che lascia davvero insoddisfatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA