Shadowhunters: Città di Ossa: la recensione di Francesca Cremonesi
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Shadowhunters: Città di Ossa: la recensione di Francesca Cremonesi

Shadowhunters: Città di Ossa: la recensione di Francesca Cremonesi

Streghe, vampiri, creature soprannaturali, sono tanti i mondi che il cinema sta tentando di esplorare per conquistare tutto quel pubblico che ha fatto la fortuna della Twilight Saga. Ed ecco quindi che i tantissimi libri young adult o urban fantasy usciti divenuti best seller sugli scaffali piano piano stanno arrivando sul grande schermo. Dopo Hunger Games, Beautiful Creatures, The Host questa volta tocca al primo volume della saga scritta da Cassandra Clare, Shadowhunters: Città di Ossa, che vanta milioni di fan in tutto il mondo.

Shadowhunters: Città di Ossa racconta la storia della quindicenne Clary (Lily Collins), a partire da quando, una sera, insieme al migliore amico Simon (Robert Sheehan) decide di andare nel locale più trasgressivo di New York. Lì Clary inizia a vedere cose strane, non visibili ad occhio umano. Come se non bastasse, sua madre scompare nel nulla. Alla disperata ricerca della donna, Clary viene attaccata nella sua stessa casa, e infine salvata da un misterioso ragazzo di nome Jace (Jamie Campbell Bower) che la introduce nel mondo degli Shadowhunters, cacciatori di demoni metà umani e metà guerrieri, che per millenni proteggono gli umani dalle minacce soprannaturali. Inizia così un viaggio attraverso una realtà incredibile, un viaggio che la coinvolgerà nella ricerca di un’antica Coppa, che potrebbe essere l’unico modo per trovare sua madre e scoprire il suo passato.

Quando si tratta di un adattamento cinematografico in arrivo sul grande schermo, sembra giusto dividere la recensione in due parti, una per i lettori del libro, che forse dal film si aspettano qualcosa di più e sono la fetta di pubblico più difficile da conquistare, e una per tutti coloro che non lo hanno letto e sono semplicemente curiosi di sapere che cosa aspettarsi da questo nuovo young adult.
Per i primi non va dimenticato che, come in tutti gli adattamenti cinematografici, è impossibile riportare sul grande schermo il libro al 100% delle sue potenzialità; eppure Shadowhunters: Città di Ossa, nonostante alcuni cambiamenti (l’età dei personaggi, il finale diverso) riesce nell’intento di dar vita al mondo spettacolare creato da Cassandra Clare. Anzi, le libertà di adattamento prese dallo Studio spesso giovano al film, contribuendo a un tono oscuro e seducente. Se invece la preoccupazione dei fan, fin dall’inizio, era stata la scelta degli attori, di sicuro usciranno dalla sala soddisfatti, visto che la recitazione è uno dei punti forti del film: l’intero cast ha saputo rendere bene i personaggi, a partire dal tanto discusso Jamie Campbell Bower, che riesce a portare sul grande schermo la rigidità e la schiettezza di Jace e a colorare le battute tra lui e il Simon di Robert Sheehan (una costante per tutto il film) di sfumature efficaci.

Chi invece si approccia al film senza sapere niente del mondo degli Shadowhunters, deve partire dal presupposto che si tratta pur sempre di uno young adult puro, con tutti i clichè relativi (vedi la scena della serra…), seppur con qualche variazione interessante:  il conflitto fondamentale nel film non gira intorno al triangolo amoroso, ma si basa piuttosto sull’apprendimento di Clary circa il mondo nascosto attorno a lei. La narrazione funziona perché presenta allo spettatore l’universo degli Shadowhunters, dei demoni e delle creature soprannaturali, proprio mentre Clary stessa impara a conocerlo: in questo modo il regista Harald Zwart è riuscito in due ore di film a spiegare l’universo particolare e pieno di insidie creato da Cassandra Clare, avendo a disposizione effetti speciali più che soddisfacenti.

Nota a margine. A quanto pare la Constantin Film e la Sony sono sicuri del successo della pellicola, visto che alla fine di questo mese inizieranno già le riprese del secondo capitolo Città di Cenere. Non resta che attendere i risultati al botteghino per vedere se hanno scommesso sul cavallo vincente.

Leggi la trama e guarda il trailer

Mi piace
Il cast riesce a portare sul grande schermo i personaggi del libro creati da Cassandra Clare

Non mi piace
Si tratta pur sempre di un film young adult, con tutti i clichè relativi

Consigliato a chi
Ai fan del libro, degli young adult e a chi ha voglia di godersi un film fantasy e d’azione

Voto
3/5

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