Solo Dio perdona: la recensione di Gianluca Lazzarin
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Solo Dio perdona: la recensione di Gianluca Lazzarin

Solo Dio perdona: la recensione di Gianluca Lazzarin

Voto al film: 6.5 /10
RECENSIONE SENZA SPOILER

Dopo il successo di Drive che portò Nicolas Winding Refn alla Palma D’oro per miglior regista 2011, film che trovai davvero molto interessante, sicuramente per niente commerciale e d’autore, con un bravo Ryan Gosling, Winding Refn esattamente due anni dopo porta a Cannes 2013 la sua ultima fatica fatta solo con 4.8 milioni di dollari, meno di un terzo dei 15 milioni del budget di Drive, Solo Dio perdona – Only God Forgives appunto.

Solo Dio perdona non è sicuramente uno di quei film che quando esci dalla sala sei elettrizzato e gridi al capolavoro o comunque a un gran bel film, no, non affatto, Solo Dio perdona è uno di quei film che quando esci dalla sala non sai cosa dire, non sai se ti è piaciuto o meno, è un film che sotto sotto ti lascia leggermente sotto shock perchè è tutto il contrario di quello che ti aspettavi quando hai deciso di andarlo a vedere. Nicolas Winding Refn oltre ad essere un regista, io lo considero un’autore, sia chiaro, infatti penso che il film possa piacere o non, ma che comunque non si possa criticare più di tanto perchè Winding Refn ha fatto il suo film, ha fatto quello che voleva e la fatto in maniera eccellente, quindi penso che per come vale per Tarantino o qualsiasi altro grande autore cinematografico, anche per Winding Refn vale il discorso: se non piace il problema è di chi guarda e non di chi ha girato, si, perchè alla fine nel film penso non si trovi veramente una critica oggettiva.

Se Drive non era già un film assolutamente commerciale, Nicolas Winding Refn con questo Solo Dio perdona la commercialità la elimina del tutto e per tutto, non ce assolutamente niente di commerciale in Solo Dio perdona, è un film molto severo e veritiero che si fatica molto a metabolizzare.

Winding Refn lascia parlare più che altro le immagini, molte cose non vengono neanche accennate per dialoghi, vengono descritte per immagini, e in tutto questo la durata è importantissima. Il film dura solo 90 minuti, ma sono 90 minuti davvero, davvero pesanti e schiaccianti, penso che Solo Dio perdona sia uno dei film più pesanti di durata minima praticamente, che abbia mai visto.

Come in Drive il regista ci mostra un percorso che pian piano sfocia in pura violenza, sembra quasi che nel corso della prima parte del film prepari mentalmente lo spettatore al sangue che cadrà nella secondo, infatti all’inizio del film alcuni atti di violenza Winding Refn ce li fa capire ma non vedere per poi arrivare nel finale che…, proprio come in Drive, anche se in quel caso la violenza era molto inferiore a questa.

Nel cast troviamo principalmente Ryan Gosling, Kristin Scott Thomas, Vithaya Pansringarm, tutti e tre sono stati molto bravi perchè recitano in maniera assolutamente anti-commerciale, proprio come il film.

Non capisco come mai un film anti-commerciale e così d’autore quì in Italia sia stato intitolato Solo Dio perdona – Only God Forgives e non solo Only God Forgives, io sono molto attaccato alle cose originali e non capisco come mai questa scelta di tradurre il titolo.

Che dire, apprezzo davvero tanto che ci siano ancora registi del genere in giro perchè sono autori che sanno fare cinema e sopratutto fanno cinema come vogliono, il film forse lo devo ancora metabolizzare bene, non è che mi abbia convinto molto, forse anche perchè mi aspettavo qualcosa di diverso, comunque è un film che vi consiglio di vedere quando però vi sentite in vena di vedere qualcosa di diverso dal solito e ve la sentite, non è intrattenimento, non è un film per staccare il cervello dal mondo per riposarsi, è un film che va capito, metabolizzato e apprezzato comunque per quello che è, Winding Refn è un autore che merita.

Gianluca Lazzarin
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