Che Zack Snyder fosse un regista non convenzionale lo avevamo già capito(300 e Watchmen ne sono la prova),ma stavolta il suo talento “visionario” deve avere un pò esagerato.
Ed infatti è proprio questo il termine più adatto a descrivere Sucker Punch:”Esagerato”.
Esagerato è l’utilizzo delle scene di fantasia/battaglia che di sicuro non deficitano di spettacolarità e ritmo,ma tolgono troppo spazio alla storia che quindi si riduce al semplice recupero di alcuni oggetti;come pure esagerato risulta l’utilizzo delle colonne sonore,nonostante siano uno dei punti di forza della pellicola e facciano da sfondo perfetto ai numerosi scontri,a volte sostituiscono troppo i dialoghi che comunque sono spesso sterili e scontati.Infine,esagerato è lo sforzo che lo spettatore deve fare per seguire la vera storia che sta dietro la fantasia (che un pò ricorda il sogno nel sogno di Inception) e nella quale si vede improvvisamente ricatapultato alla fine,per poi essere liquidato con una spiegazione spiccia dei fatti realmente accaduti.
La voce fuori campo di certo non brilla per chiarezza e non aiuta a capire il messaggio del film ma sembra di più un minestrone di parole altisonanti come lo sono le frasi da duro di Scott Glenn prima di ogni “missione”.
Il cast,quasi tutto al femminile,ammalia ma non convince se non fosse per la Malone che si mette in mostra non solo per le doti fisiche ma soprattutto per quelle artistiche.
Ad ogni modo il film è godibile sotto diversi aspetti,primo fra tutti il comparto grafico decisamente spettacolare che cattura soprattutto per le particolari inquadrature e naturalmente per i numerosi slow-motion diventati ormai quasi una firma per Snyder.
Dunque,se siete dei fan di draghi,Samurai,sparatorie,esplosioni e sexy lady-guerriere in Sucker Punch ne troverete a profusione,il tutto condito con ambientazioni idilliache e atmosfere da fumetto;insomma un film leggero da guardare senza troppe pretese.
Voto 5/10