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Sucker Punch: la recensione di undertaker81

Sucker Punch: la recensione di undertaker81

Lo pseudo viaggio onirico di Zack Snyder si trasforma in un più soporifero pseudo incubo che, al contrario dei classici “nightmare”, non ti ammazza con un nostalgico guanto artigliato ma con un più letale colpo di noia.
Le premesse sono buone (primi 10 minuti) ma subito si viene smentiti, tutto d’un tratto si viene catapultati in una sorta di lunghissimo errore di montaggio dove la celluloide viene sostituita da un classico videogame steampunk con farcitura annessa di sexy ballerine (manco fossimo su Amici) che tranne qualche svolazzare di gonne lasciano tutto solo all’immaginazione.
Lo sguardo spaesato e assente della protagonista Emily Browning (baby doll) si contrappone alla discreta performance della più scavata Vanessa Hudgens (blondie) per il resto niente di che.
Snyder dopo i più che discreti Sin City e Watchmen fa un passo falso.
Da salvare l’ottima colonna sonora.
Voto:5

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