Eravamo partiti aspettandoci un disastro totale, influenzati dal sentito dire e da recensioni pessime, invece poi il risultato finale, se non godibile, non è poi tutto da buttare.
Di certo il debutto di David Ayer nell’universo DC è un film molto pasticciato, che per il primo tempo fa pesare la presentazione fin troppo macchinosa dei suoi numerosi personaggi e poi si incammina a passo incerto nella storia vera e propria: un’unica lunga sequenza di azione in cui le abilità del regista riescono ogni tanto a brillare.
La cosa più bella in tutti i sensi è senza dubbio Harley Quinn, lo sforzo di Margot Robbie di rendere il personaggio fedele ai fumetti, con una carica inarrestabile di divertente follia e letale sex-appeal, è stato ripagato; delude invece il Joker di Jared Leto, visto velocemente (verrebbe da dire sprecato) in poche scene, più un effetto speciale che un vero ruolo, forse riusciremo a farcene un’idea migliore in pellicole future..
Poi, oltre alle apparizioni fin troppo frequenti di “Batfleck”, troviamo un Will Smith in parte, anche se lui a fare il cattivo non riesce proprio, un “villain” per una volta non scontato e qualche personaggio sorprendente, il cui potenziale viene però svelato soltanto alla resa dei conti.
Più che un’opera omogenea, in definitiva, “Suicide Squad” è compilation di canzoni fighe messe un po’ qua e un po’ là a coprire scene animate da personaggi, alcuni più compiuti di altri, nel tentativo non del tutto riuscito di staccarsi dai soliti canoni dei supereroi.
Si può trovare di meglio di certo, ma non credete a chi vi dice che è peggio di “Batman V Superman”!