Soliti clichè e molte persone per il prosecuo di Terminator
quarto forse che pensano niente di nuovo, in un futuro prossimo
non venturo 2018 miniature di personaggi tentano l’imitazione
danterina al limite del circense del T mille, le loro progressioni
numeriche macchinosiache in versione simil
dolce e gabbana gli danno più pensieri che soddisfazione,
burattini di dinosauri macchianacei pensano d’essere forse un’altra cosa,
uno a uno cambiano e si cambiano le sorti
da sè rischiando di ritrovarsi nelle tante situazioni
irripetibili che non soltanto lo sembravano, il boomerang
dantesco innescato dagli oppressori sembra fare tutto
da sè, e chissà che al prossimo termiantor non
rimettano anche il T mille, gli effetti speciali non sembrano male
e non fungono da collimated spread suspicion per tal motivi
cosicchè non si paghi dazio nella storielle vogue di
presentazioni varie magari e anche per ciò, ovvio che la classe
nonchè la storia del termianor I e II è unico, non riconosciuto per il
personaggio che interpreta, e lealtà e legalità degli
umani dovranno essere di rigore, nel rifondare il cinema di classe,
quel che sembra comunicare il seuqel del film.
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