The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro: la recensione di Dolby MOVIE 5.1
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The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro: la recensione di Dolby MOVIE 5.1

The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro: la recensione di Dolby MOVIE 5.1

THE AMAZING SPIDE-MAN 2 : IL POTERE DI ELECTRO

Voto 5/10

Il secondo capitolo della nuova saga di The Amazing Spider-Man ci lascia un po’ con l’amaro in bocca e con una certa nostalgia per la saga di Spider-Man con Tobey Maguire.
Il film inizia con un interessante flash-back su ciò che successe ai genitori di Peter, però più o meno ininfluente per lo svolgimento del film.
Andrew Garfield è un Peter Parker più inserito nella modernità tra smartphone e problemi adolescenziali rispetto al suo predecessore; inoltre il suo spider-man è più umano e meno super eroe di quello della saga precedente.
La storia si snoda con ritmi alti e bassi tra battaglie al centro di Times Square e la storia d’amore con Gwen Stacy , figlia del capo della polizia morto nel precedente capitolo.
Il film cade più volte nella banalità soprattutto per quanto riguarda i personaggi “cattivi” e le loro motivazioni di distruggere Spider-Man.
La figura di Goblin ormai è veramente portata allo strazio e Dane DeHaan (Harry Osborn) non riesce nemmeno per un secondo a farci dimenticare James Franco in quella parte.
Electro è veramente il classico “cattivo da tanto fumo e poco arrosto” che fa perdere qualità al film e finisce per essere collocato in quella categoria di cattivi inutili dei supereroi.
Per quanto riguarda Rhino no comment…
Ciò che risulta essere interessante sono sicuramente le ambientazioni e la struttura del palazzo della Oscorp con le sue segrete sezioni speciali.
Senza fare alcun spoiler, si può dire che la scena di Gwen sul finale della battaglia contro Electro è l’unica cosa non scontata, ma purtroppo gestita male in quanto non porta a niente di concreto.
Alla fine, come detto in precedenza, di questo film, uscendo dalla sala, ci rimane solo una lontana ombra di ciò che era realmente l’uomo ragno.

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