Corre l’anno 120 DC, l’impero romano è alla conquista della Britannia. Durante una battaglia, la nona legione scompare improvvisamente insieme all’aquila dorata, simbolo del potere romano. In seguito a questa sconfitta viene costruito il Vallo di Adriano per proteggere il territorio romano dagli attacchi e simbolicamente per delimitare il mondo conosciuto. Venti anni dopo Marcus (Channing Tattum) é un giovane centurione che sceglie, come suo primo incarico di comandante, un avamposto nella Britannia romana per risollevare l’onore della famiglia. Il tentativo di recuperare l’aquila termina quando viene duramente ferito alla gamba ma curato dallo zio (Donald Sutherland) Marcus decide di avventurarsi nella Bretania settentrionale con l’aiuto di uno schiavo di nome Esca (Jamie Bell), che gli deve la vita, ma che odia profondamente i romani.
Il genere del kolossal storico in costume vive di alti e bassi (qualitativi e commerciali) ma ogni tanto fa capolinea. Di certo questo The Eagle – tratto dal romanzo storico di Rosemary Sutcliff: L’Aquila della IX legione – non ha l’appeal de Il Gladiatore, ma soprattutto paga una scrittura debole e confusionaria, indecisa tra l’opera puramente muscolare incorniciata negli splendidi paesaggi delle Highland scozzesi e il racconto morale di un’amicizia tra un centurione e uno schiavo, con chiari riferimenti al tema del razzismo. Soprattutto manca un accettabile racconto del contesto in cui accadono le vicende. Gli eventi nel film semplicemente si susseguono velocemente senza che se ne calibri la portata e senza che si diano le adeguate spiegazioni sul perché le cose accadono, come nella scena in cui Marcus decide di salvare la vita a Esca. Dove il film recupera di appetibilità è sotto l’aspetto stilistico grazie alla buona regia di Kevin Macdonald che completa la sua conversione tra il passato documentarista e quello cinematografico, passando dall’opera civile-storica di L’ultimo Re di Scozia, al thriller State of Play, fino ad abbracciare l’epicità di questa storia in costume.
Leggi la trama e guarda il trailer del film
Mi Piace:
La scenografia unica delle Highland scozzesi
Non mi piace:
L’ostinazione nel trattare un tema moderno come il razzismo in un periodo e in un genere fuori dal suo tempo, senza fornire una spiegazione plausibile
Consigliato a chi: ama il genere dei kolossal storici
Voto: 2/5
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