Immaginate il Mississippi negli anni ’60: profondo sud degli Stati Uniti, una finestra di terra chiusa tra Alabama e Louisiana, affacciata sul Golfo del Messico, poche decine di chilometri ad est del Texas. Terra di leggi razziali di lungo corso, di schiavi non di legge ma di fatto, di scorribande del famigerato Ku Klux Klan. In questo stato e in questo tempo, e in particolare in un tranquillo quartiere residenziale di Jackson – tutto villette e irrigatori per i prati – è ambientata la storia che ha commosso l’America durante l’estate 2011.
Il film, The Help, ha incassato oltreoceano 170 milioni di dollari in poche settimane, e vive soprattutto delle grandi interpretazioni del suo quintetto di straordinarie protagoniste – Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Octavia Spencer e Viola Davis. Tratto da un fortunatissimo romanzo di Kathryn Stockett (108 settimane consecutive in cima alla classifica dei bestseller americani stilata dal New York Times, ed altre 25 in quella dei tascabili) – a sua volta nata e cresciuta a Jackson – racconta l’amicizia tra Aibileen (Viola Davis), una domestica di colore, ed Eugenia (Emma Stone), una giovane neo-laureata in lettere di buona famiglia, trattata dalle sue amiche con malcelato sdegno a causa delle sue idee progressiste e della sua pervicacia nel rifiutare il fidanzamento con qualche rampollo di successo del quartiere. Proprio Eugenia deciderà di denunciare il trattamento razzista riservato a quelle che oggi definiremmo “collaboratrici domestiche” dalle loro perfide e cotonatissime padrone di casa, in un libro-inchiesta pubblicato con l’aiuto di una famosa editrice. Le conseguenze, per lei e per le donne di colore che l’hanno aiutata, non tarderanno ad arrivare.
Cinema classico, segnato da una vena di profonda malinconia, che richiama alla memoria – per ragioni diverse – pellicole come Fiori d’acciaio o Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, The Help è quasi un paradigma della fiction targata Disney. La matrice esplicitamente educativa e politicamente corretta è infatti talmente marcata da rischiare di togliere pathos alle storie limpide e dolorose che vengono raccontate, per eccesso di retorica. Rischio che però resta soltanto sulla carta, grazie alle citate performance d’attrici (Davis e Chastain le più brave) e ad una sceneggiatura drammaturgicamente impeccabile che dosa con attenzione lacrime e risate: vi sfidiamo a trattenere soprattutto le prime.
Leggi la trama e guarda il trailer di The Help
Mi piace
Le grandi performance delle cinque attrici protagoniste
Non mi piace
Gli eccessi retorici, soprattutto nel finale
Consigliato a chi
Ama i drammi incentrati su grandi amicizie al femminile
Voto: 3/5
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