The Neon Demon: la recensione di Stefano94
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The Neon Demon: la recensione di Stefano94

The Neon Demon: la recensione di Stefano94

VOTO: 9,5/10
Jesse, ragazza di 16 anni, arriva a Los Angeles per diventare una modella. La sua scalata al successo è tanto imprevista quanto rapida, così come è rapida la discesa nell’oblio del mondo della moda, un mondo in cui demoni e perversione dettano legge.

Nuovo capolavoro del maestro danese Nicolas Winding Refn, The Neon Demon afferma nuovamente il genio creativo del regista. Il film ha riscosso molto successo a Cannes, dove ha vinto il premio per la Migliore Colonna Sonora, sempre ad opera di Cliff Martinez, che con questo film firma la sua terza collaborazione con Refn.

In molti hanno definito il film come uno spaccato molto realistico e crudo del mondo della moda. Non concordo con questa affermazione per il semplice fatto che il film, a mio dire, rasenta più una favola che una storia vera. Una favola terribilmente contorta e aberrante.

Jesse, interpretata dalla bravissima Elle Fanning, è il povero angelo che, caduto dal paradiso, si ritrova nel mondo sfrenato e perverso della moda. Le sue colleghe modelle la odiano, poiché lei rappresenta ciò che loro furono: belle e speranzose, ora invece si ritrovano arpie demoniache, vogliose soltanto di succhiare la bellezza dal suo corpo. Come nella bellissima scena in cui una modella, dopo che Jesse si è ferita ad una mano con un pezzo di vetro, si mette a succhiare il sangue dalla ferita, come per assorbire così la sua linfa vitale.

Malgrado la mancanza di una trama innovativa, The Neon Demon riesce comunque a far vertere tutto il film attorno ad un nucleo narrativo unificante: la Morte. Tutto il film gira attorno alla Morte. Tutte le colleghe di Jesse vogliono ucciderla per impedirle di continuare la sua scalata nel mondo della moda e per rubarle la bellezza. Hank, interpretato da un insolitamente bravo Keanu Reeves, è il gestore del Motel dove Jesse alloggia. Anche lui ha a che fare con la morte, poiché uccide l’innocenza delle ragazze che fuggono nel suo Motel stuprandole brutalmente. Infine Ruby, interpretata da una strabiliante Jena Malone; di giorno alterna il lavoro di truccatrice per modelle a quello di truccatrice di cadaveri all’obitorio. Lei maschera i cadaveri, le modelle e sé stessa con trucco spalmato ad arte. Un trucco che copre la sua natura demoniaca.

Che cos’è il The Neon Demon? Il demone Neon. Una luce fredda che attira le anime innocenti cambiandole e traviandole. Infatti Jesse, durante la sua prima sfilata di moda, si ritrova a fissare delle luci al neon, vedendo in esse un suo riflesso perverso, maligno. Infatti dopo la sfilata lei cambia. Si veste in maniera provocante, non si agita più davanti agli estranei. E in una delle scene più belle del film, la vediamo, elegantemente vestita, mentre si sgranchisce sul letto. Come se il diavolo stesse provando come gli sta la nuova pelle che ha posseduto.

Infine un’ottima fotografia, musiche eccezionali, in cui si nota un miglioramento strabiliante nello stile di Cliff Martinez, e lo stile tipico di Refn, rendono questo film una vera perla del cinema moderno

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