questa è la storia di John, un ottimo Russel Crowe, che si ritrova ad avere la moglie amatissima in carcere falsamente accusata di omicidio.
il film si può dividere idealmente in 2 parti: nella prima parte troviamo il protagonista che pianifica l’evasione della moglie, arrivando a fare veramente di tutto, dal creare una finta chiave per aprire tutte le porte del carcere alla rapina e uccisione di uno spacciatore, non lasciandosi mai abbattere neppure quando la moglie, mentendo, gli dice che potrebbe essere stata lei a compierel’ omicidio per cui è accusata. il problema di questa parte è un po’ la lentezza, si riesce a seguire solo grazie alla bravura di Crowe che rende questo personaggio assolutamente credibile e umano, in un paio di momenti infatti notiamo che le sue sicurezze vacillano. nella seconda parte del film troviamo la rocambolesca fuga dei due, molto ben girata e divertente a mio parere. una piccola piccola postilla: sono molto emozionanti un paio di scene”senza parole” quella dell’ultimo saluto tra john e il padre e il momento in cui la moglie capisce dal viso di john che non sarà più possibile chiedere l’appello in tribunale, commoventissime…
sicuramente da vedere perché è un buon film, per i fan di Russel Crowe una vera manna….