The Pills - Sempre meglio che lavorare: la recensione di Stefano94
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The Pills – Sempre meglio che lavorare: la recensione di Stefano94

The Pills – Sempre meglio che lavorare: la recensione di Stefano94

VOTO: 8/10

Arrivano sul grande schermo i The Pills, il trio romano che con i loro sketch hanno fatto ridere tutta Roma.

I tre protagonisti della storia, Luca, Matteo e Luigi, passano le loro giornate a fumare attorno ad un tavolo cercando disperatamente di trovare dei modi per…non lavorare. Tutta l’azione viene messa in moto quando Luigi viene colto da una prematura crisi di mezz’età, che lo porta a voler rivivere la sua infanzia, tra occupazioni scolastiche e vestiti giovanili. Intanto Luca si trova sedotto dal lato Oscuro e comincia a lavorare part time con una ragazza conosciuta ad una festa, mentre invece Matteo è alle prese con una crisi familiare, che vede il padre coronare vari suoi sogni di gioventù, e la perdita di entusiasmo nel fumarsi le canne. Tra una difficoltà e l’altra i tre si perderanno per poi ritrovarsi, tenendo salda quell’amicizia che li ha accompagnati per tutta la vita.

Luca Vecchi (membro stesso dei The Pills) si trova dietro la macchina da presa del suo primo film, riportando sul grande schermo lo stile che tanto ha caratterizzato la web serie.

Il film parte subito in quarta bombardando lo spettatore di battute con uno humor sottile, lo stesso humor che ha reso famoso il trio. La stessa vena ironica che viene utilizzata nei confronti dell’Italia di oggi fanno ridere per tutta la durata del film, rendendo la visione piacevole.

A condire tutto ciò si aggiungono varie chicche all’interno del film, come varie rivisitazioni di famose scene del mondo del cinema, a cominciare da quella in cui appare Giancarlo Esposito (il Gus Fring di Breaking Bad), tratta da Fight Club, oppure a quell’accenno di La Dolce Vita ambientata a quel party cui i nostri protagonisti vengono invitati. E infine anche il riferimento a L’attimo Fuggente vi lascerà spiazzati.

In ultima analisi è un buon film, ben riuscito e non scontato, che rivaleggia con altri film che sono usciti da Youtube o comunque dal web, come Italiano Medio e Game Therapy. In questo film la cosa interessante è che si riesce comunque a trattare di un argomento serio malgrado si tratti di un film principalmente comico. Appunto qui si affronta quella sindrome di Peter Pan di cui siamo tutti affetti, nel bene o nel male, e del modo in cui la si affronta, ovviamente anche questo visto in chiave comica.

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