Dopo un anno di attesa è finalmente uscito il quarto film della saga più romantica e appassionante di tutti i tempi, al pari di “Romeo e Giulietta” del grande Shakespeare : Breaking dawn-parte 1. L’ho già visto due volte al cinema e lo rivedrei altre 1000, perché l’ho trovato fenomenale, infatti alla fine del film, l’intera assemblea di spettatori è rimasta senza parole ed è partito un applauso incontrollato che ha commosso tutti. E’ stato un film avvincente ed emozionante all’ennesima potenza, non c’era il rischio di distrarsi neanche un istante perché non si riuscivano a staccare gli occhi dallo schermo, ha lasciato tutti, per tutta la sua durata, come ipnotizzati, completamente immersi in quel mondo fantastico e magico, che già appare meraviglioso nel libro dell’eccezionale S. Meyer e che è risultato straordinariamente bellissimo nel film diretto dal grande B. Condon. Nel film si assiste alle tanto attese nozze di Edward e Bella, che coronano il loro sogno d’amore su un’isola privata, Isola Esme, sotto la luce della luna piena che si riflette su un mare calmo e luminoso; la passione dei loro gesti e la felicità nei loro sguardi esalta il pubblico e lo coinvolge al massimo. Il film diventa ancora più avvincente quando Bella rimane incinta inspiegabilmente; attimi di suspense e curiosità riempiono la seconda ora del film, che si conclude con l’inaspettato parto di una bellissima bambina, calda e rosea, scena forte e audace; e con la morte apparente della testarda Bella, che ha lottato contro tutti pur di non rinunciare a colei che teneva in grembo. La fine lascia tutti col fiato sospeso: lo sguardo insanguinato di una Bella ormai vampira. Concludo le mie poche parole (ci sarebbe da parlare per l’eternità) con una citazione di Edward dal film, rivolgendosi a Bella: “Nessuna misura del tempo è abbastanza con te, ma cominceremo con PER SEMPRE”. Basta questa semplice frase a far capire che si tratta di una storia di amore infinito e profondo, e di un film che merita assolutamente di essere visto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA