RECENSIONE BREAKING DAWN (MAX 290 PAROLE)
Finalmente nei cinema -the twilight saga- Breaking Dawn parte 1!
Già nei primi minuti avvertiamo nell’aria il cambiamento e la crescita della storia. Assistiamo al coronamento di un’amore lungo già tre romanzi. Ma il “per sempre è solo l’inizio” ed ahimè la tranquillità non dura .
Bella, scoperto di essere in dolce attesa, sceglie di portare avanti la difficile gravidanza, lasciando la famiglia Cullen divisa sulla decisione che potrebbe costarle la vita.
E’ così che le tinte si fanno più fosche, e dai luminosi e brillanti colori brasiliani, torniamo all’uggiosa cittadina di Forks; dove Edward, consumato dai tormenti, raggiunge una sorta di cameratismo con l’antagonista di sempre: il licantropo Jacob Black.
Ma le alleanze sono costrette a rovesciarsi, e momenti di tensione ci accompagnano fino all’epilogo di questa prima parte.
Breaking Dawn non delude le aspettative. Scelta vincente quella della sceneggiatrice Melissa Rosenberg di mantenersi molto fedele al romanzo della Meyer. Alcune scene risultando indubbiamente forti (la debilitazione estrema di Bella, i frappè di 0 negativo e il parto cruento) danno l’impressione di trovarsi più che in un romanzo fantasy, in un horror.
Prova impegnativa per i protagonisti Kristen Stewart (Bella), Robert Pattinson (Edward) e Taylor Lautner(Jacob), che si vedono catapultati in un parallelo processo di maturazione.
Il tutto orchestrato dall’esperto regista Bill Condon, capace di giocare sull’introspezione e fare, di questa prima parte, la fetta più intimistica del Breaking Dawn complessivo.
Doveroso è portare l’attenzione sulle musiche estrapolate dal primo film -the twilight saga- Twilight (2008): “Flyless bird american mouthe” riproposta al momento de sì, e la “Bella Lullaby”accompagnamento del toccante scorrere di momenti della vita “umana” di Bella. Il finale ci lascia impazienti di affondare i denti nella seconda e ultima parte!