The Ward: la recensione di benedetta78
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The Ward: la recensione di benedetta78

The Ward: la recensione di benedetta78

prima di tutto confesso di essere andata a vedete questo film basandomi in sostanza sul regista john carpenter grande regista di horror, vedere ad esempio Halloween. il film l’ho trovato molto buono, forse però un po’ classico nella sua strutturazione. una ragazza, kirsten, viene portata in un ospedale psichiatrico piena di lividi e tagli senza sapere per quale motivo. essendo giudicata una paziente pericolosa viene messa nel Reparto. qui conoscerà altre quattro ragazze malate e si troveranno a dover affrontare un’entità che vuole ucciderle e a cercare di scappare da li. si scoprirà pian piano che quest’entità non è niente altro che un ex paziente dal reparto uccisa dalle altre ragazze perchè troppo crudele, ma la verità va ben oltre… in un capovolgimento di fronte molto interessante che mi ha ricordato il film Identità con John Cusack, durante il colloquio tra kirsten, rimasta sola perchè le altre pazienti sono state uccise e lei di rimando ha ucciso l’entità, e lo psichiatra del reparto scopriamo in realtà che, tutto ciò a cui abbiamo assistito fino a quel momento,non è niente altro che l’integrazione delle personalità scisse di una ragazza, quella si credeva uccisa dalle compagne all’inizio,scissione avvenuta a causa di un rapimento avvenuto tanti anni fa. mi ha ricordato molto gli Horror di una volta, perchè al contrario dei vari Hostel e Saw, non si vede quasi nulla di violento, la tensione è data molto dall’ambientazione, un cupo ospedale, dalla musica, che richiama quella dei Goblin nei film di dario Argento e dalla trama per mio parere assolutamente poco prevedibile. forse un piccolo neo è da attribuire all’entità che appare per tutto il film, troppo visibile per i miei gusti,probabilmente avrebbe incrementato la tensione farla vedere di meno e renderne la presenza un po’ più sfumata.

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