Tomorrowland, sognatori avanti tutta
Buio e disperazione da una parte. Luce e speranza dall’altra. Il futuro spaventa, ma se la risposta (e le sorprese) fosse nella luce dell’ignoto? È difficile avere nuove idee e seguirne le tracce quando la via più facile è quella della resa. Quale lupo allora vive dentro di voi? Vi rispondo io, anzi lascio la parola a “Tomorrowland – Il mondo del domani”: quello che nutri!
Un’improbabile squadra formata dalla giovane speranzosa Casey Newton (Britt Robertson), il disilluso Frank Walker (George Clooney) e una bambina alquanto speciale, Athena (Raffey Cassidy), attraversa il tempo destinazione il futuro. O forse una realtà parallela. Un qualcosa che potrebbe essere o è già stato. La loro missione? Dare a se stessi in primis un’idea per ricominciare, e poi continuare la ricerca di quei valorosi e inaffondabili sognatori capaci di mutare il corso del mondo. A dirigere la pellicola prodotta e distribuita dalla Walt Disney Pictures, un uomo che coi sogni e la fantasia ci sa fare. Il suo nome è Brad Bird, regista dei Pixariani Gli Incredibili (2004) e Ratatouille (2007).
La storia ha inizio durante l’Esposizione Mondiale del ’64 quando Frank (Thomas Robinson) conosce Athena. È un bambino desideroso di scoprire e inventare. C’è magia tra i due. Una magia siglata da una preziosa spilletta che lei gli consegna. Ma chi è Frank? Solo un marmocchio il cui padre non lo riteneva in grado di realizzare i propri sogni. Lui però reagì, e grazie anche alla sua musa ispiratrice, iniziò un’epica avventura che puntuale produrrà sorrisi e amarezze, perché nessuna vita, neanche la più incredibile che si possa immaginare, può fare a meno di fango e rassegnazione.
E una volta tanto pure io ho fatto la mia parte, realizzando un piccolo sogno personale: uscito dalla sala ho subito scritto la recensione. Fermandomi on the road. È accaduto, ed era inevitabile che avvenisse proprio con “Tomorrowland – il mondo del domani”. Il film ti conduce per mano a confrontarti con quello che eri, sei e sarai. E anche se fallirò nella mia forsennata ricerca di realizzare i miei sogni, magari ispirerò qualcuno perché trasformi i propri in realtà.
Voto: 4/5
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