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Tower Heist – Colpo ad alto livello: la recensione di carlo85

Tower Heist – Colpo ad alto livello: la recensione di carlo85

Ben Stiller e Eddie Murphy lavorano insieme in questa comedy-action ben diretta e sceneggiata. Cosa fare in tempi di crisi finanziaria? Il regista ci propone il suo punto di vista poco convenzionale…e legale!
La storia segue le (dis)avventure di un gruppo di dipendenti di una grande azienda americana che vengono truffati dal loro stesso datore di lavoro, un ricco uomo d’affari di Wall Street che vive agli arresti domiciliari in un attico a Manhattan. Traditi e umiliati, gli uomini progettano di rapinare la loro stessa azienda, guidati dal manager Josh Kovacs (Ben Stiller) e da Slide (Eddie Murphy), un criminale fatto uscire di prigione proprio per questa occasione.
Il plot è molto moderno. La crisi ha messo in ginocchio tutto il mondo e il regista coglie al volo l’occasione per dar vita ad un nuovo metodo per compiere “un colpo ad alto livello”, sempre con molta ironia, organizzato da persone normali, vittime del sistema e dell’austerity che li ha schiacciati. L’obiettivo comune è riprendersi con la forza ciò che gli è stato tolto, organizzando il colpo del secolo. Gli imprevisti ovviamente sono dietro l’angolo!
E’ vero che Tower Heist non brilla per originalità e non aggiunge nulla ai film sullo stesso filone (vedi Ocean’s Eleven con il premiato trio Clooney-Pitt-Damon), anche se il registro comico e le battute tra Stiller e Murphy rendono il tutto più “digeribile” e ironico. A tenere insieme tutti i pezzi è la perfetta sceneggiatura di Ted Griffin e Jeff Nathanson e la regia frenetica di Ratner, bravissimo e coinvolgente nelle sequenze action. Insomma, invece di soffermarci sull’originalità, stavolta lasciamoci trasportare dall’ironia e dal senso di “condivisione” della tematica. Ovviamente non vi fate venire in mente di fare la stessa cosa col vostro capo: si tratta pur sempre di un film!

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