Transformers 3: la recensione di Fantasy_1989
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Transformers 3: la recensione di Fantasy_1989

Transformers 3: la recensione di Fantasy_1989

Eh si! Si diceva proprio di tutto su Micheal Bay alla fine dello scorso film, che non fosse adatto, che era un film tutto esplosioni, che lo si poteva simulare usando l’immaginazione e un bambino che picchia col mestolo sul coperchio di una pentola! Insomma lo scorso film non era proprio piaciuto ( contrastando però con l’enorme successo al botteghino )! E non sarebbe bastato questa volta riportare in vita un autobot o cose simili, per riportare in orbita la fama del regista e staccarlo dall’ombra malefica gettata dal precedente film, eppure lui è riuscito a farcela! Il film si apre con la missione dell’Apollo 11 sulla luna che viene a conoscenza di una nave degli autobot che contiene un potente marchingegno. Lo sguardo poi si sposta su Sam e sulla sua vita dopo “idolo salvatore di mondi”, senza autobot o decepticon, e senza Megan Fox che è stata espulsa dal cast e il cui posto è stato preso dalla ancor più seducente Rosie Huntington-Whiteley che, lasciatemelo dire, sostituisce appieno la ex donna del ragazzo Witwicky. Sam cerca un lavoro, stabile e che gli permetta di approntare le basi di una vita con la sua nuova lady. Dopo molte peripezie e un lavoro finalmente ottenuto, ecco che il passato torna a bussare alla sua porta e i Decepticon lo rivogliono. Intanto Optimus e Co. sono intenti a distruggere tutti i restanti Decepticon presenti sulla terra e a depistare qualsiasi loro tentativo di atterrarvi. Ed è così che Prime viene a conoscenza di un segreto che gli era stato taciuto dai suoi alleati umani. Ora non voglio dilungarmi troppo sulla trama per non farvi perdere la voglia di andarlo a vedere, ma credetemi se vi dico che questa è molto più intricata della precedente. Mi ha tenuto per tutto il film con gli occhi incollati allo schermo! Travolgente, drammatica, umoristica. Di tutto e di più con effetti speciali fuori dal comune e azione anche qui a non finire. Tra battute che lasciano il segno, come quelle pronunciate da Optimus, e colpi di scena che non vi rovineranno il finale, questo film è riuscito in pieno nel suo obiettivo di riportare alla luce un brand che aveva perso di valore, ma che ancora aveva molto da dare. Il caduto finalmente è risorto.

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