Eh si! Si diceva proprio di tutto su Micheal Bay alla fine dello scorso film, che non fosse adatto, che era un film tutto esplosioni, che lo si poteva simulare usando l’immaginazione e un bambino che picchia col mestolo sul coperchio di una pentola! Insomma lo scorso film non era proprio piaciuto ( contrastando però con l’enorme successo al botteghino )! E non sarebbe bastato questa volta riportare in vita un autobot o cose simili, per riportare in orbita la fama del regista e staccarlo dall’ombra malefica gettata dal precedente film, eppure lui è riuscito a farcela! Il film si apre con la missione dell’Apollo 11 sulla luna che viene a conoscenza di una nave degli autobot che contiene un potente marchingegno. Lo sguardo poi si sposta su Sam e sulla sua vita dopo “idolo salvatore di mondi”, senza autobot o decepticon, e senza Megan Fox che è stata espulsa dal cast e il cui posto è stato preso dalla ancor più seducente Rosie Huntington-Whiteley che, lasciatemelo dire, sostituisce appieno la ex donna del ragazzo Witwicky. Sam cerca un lavoro, stabile e che gli permetta di approntare le basi di una vita con la sua nuova lady. Dopo molte peripezie e un lavoro finalmente ottenuto, ecco che il passato torna a bussare alla sua porta e i Decepticon lo rivogliono. Intanto Optimus e Co. sono intenti a distruggere tutti i restanti Decepticon presenti sulla terra e a depistare qualsiasi loro tentativo di atterrarvi. Ed è così che Prime viene a conoscenza di un segreto che gli era stato taciuto dai suoi alleati umani. Ora non voglio dilungarmi troppo sulla trama per non farvi perdere la voglia di andarlo a vedere, ma credetemi se vi dico che questa è molto più intricata della precedente. Mi ha tenuto per tutto il film con gli occhi incollati allo schermo! Travolgente, drammatica, umoristica. Di tutto e di più con effetti speciali fuori dal comune e azione anche qui a non finire. Tra battute che lasciano il segno, come quelle pronunciate da Optimus, e colpi di scena che non vi rovineranno il finale, questo film è riuscito in pieno nel suo obiettivo di riportare alla luce un brand che aveva perso di valore, ma che ancora aveva molto da dare. Il caduto finalmente è risorto.
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