Un autore capace di raccontare sempre storie possenti e profonde è sicuramente Nick Cassavets, figlio d’arte degno dei suoi genitori in quanto a talento, che dopo pellicole davvero forti come “John Q.” “Alpha Dog” o lo straziante “La custode di mia sorella”, abbonda il genere drammatico e torna a parlare d’amore, ma a differenza de “Le pagine della nostra vita” realizza una commedia romantica davvero gradevole, ricca di sano umorismo senza troppe cadute di tono, e come protagonista chiama la regina di questo genere di film, la biondissima Cameron Diaz, già diretta ne “La custode di mia sorella”.
Carly (Cameron Diaz) è donna che dopo molte storie finite male non crede più tanto nell’amore ma con l’affascinante Carl (Nikolaj Coster-Waldau) sembra aver trovato l’uomo giusto e una relazione stabile, tutto procede per il meglio fino a quando per puro caso Carly scopre che il suo “principe azzurro” è sposato. La frivola moglie Kate (Leslie Mann) una volta venuta a sapere di essere stata tradita la donna cade in una crisi di panico, suscitando in Carly tenerezza e solidarietà verso la povera donna, con la quale, molto forzatamente inizierà un’amicizia, che col tempo diverrà un’alleanza, assieme ad una nuova amante giovane e molto affascinante, per vendicarsi dell’ uomo fedifrago.
Nonostante abbia diretto pellicole di generi contrastanti tra loro, Cassavets si rivela una scelta azzeccata per dirigere una commedia romantica che affronta molti cliché senza caderne quasi mai vittima, dimostrano di essere entrato in sintonia con il genere mantenendone i punti cardini, riuscendo a regalare non pochi momenti esilaranti, mantenendo sempre un buon ritmo che non annoia mai lo spettatore, e fortunatamente le gag esagerate e pacchiane sono davvero poche. Nota di merito va al trio ben assortito delle tre protagoniste, capaci di creare una buona alchimia sullo schermo e un cast che le circonda appropriato per i ruoli. Non si può certo affermare che sia il suo film più riuscito, ma Cassavets si rivela sempre un autore eclettico capace di destreggiarsi tra molti generi riuscendo ad ottenere sempre un buon risultato e “Tutte contro lui – The other woman” ne è la conferma, adatto per chi vuole staccare per due ore e farsi delle belle e grasse risate grazie a una serie di gag mai volgari.
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