Vedovanze, incontri/scontri fra generazioni, romanticismi e sentiment’ingarbugliati nell’epoca webbica: commedia degl’equivoci presentata com’una trasposizion’in chiave moderna del “Cyrano de Bergerac” e che invece, con leggerezza e alcun’ingenuità, ha dei guizzi sull'”amour à trois” imprevedibilmente degni d’un “Jules et Jim” (1962).
© RIPRODUZIONE RISERVATAUn profilo per due: la recensione di Mauro Lanari
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