Una spia non basta: la recensione di Giorgio Viaro
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Una spia non basta: la recensione di Giorgio Viaro

Una spia non basta: la recensione di Giorgio Viaro

A parlare di grammatica cinematografica si rischia sempre di fare la figura degli snob, ma ogni tanto tocca: Una spia non basta è uno dei film peggio montati che ci sia capito di vedere. Perché non bastano un paio di piani sequenza da virtuosi per riscattare sequenze d’azione illeggibili (il prologo sul grattacielo); dialoghi ripresi con assurdi cambi d’angolazione e un contorno di comparse imbalsamate (l’incontro tra Tom Hardy e Reese Whiterspoon); marchiani errori di continuità (il primo confronto nella base tra i due agenti e il loro capo, interpretato da Angela Bassett).
Né si può giustificare uno sceneggiatore che, in nome dell’idea comica – due 007 si contendono una ragazza usando tutti i trucchi e le tecnologie del mestiere – si dimentica di scrivere i co-protagonisti: se fossimo nella Bassett o nel villain Til Schweiger faremmo togliere il nostro nome dai credits. Scelte tanto più ingiustificabili se poi si fa il paragone con l’opulenza delle scenografie – il covo delle spie sembra una base spaziale – e il tasso di glamour dei protagonisti. L’alchimia del terzetto Hardy, Pine, Whiterspoon è infatti palese, e alcune sequenze sono irresistibili: una per tutte, la scena del paintball.

Ma dove non arriva a deludere l’opera, ci pensa il doppiaggio, che ammazza sistematicamente tutti i tempi comici, mettendo lo spettatore nella condizione di dover sempre decidere con una punta di dubbio se quanto appena visto è una gag.
Il risultato è una commedia action auto-ironica che si inscrive nel solco tracciato da Mr e Mrs Smith e Innocenti bugie, manovrando però con impaccio i meccanismi di genere che cerca di parodiare e finendo vittima dei suoi stessi intenti. Da uno come McG (Charlie’s Angels, Terminator Salvation), ci aspettavamo poco altro.

Leggi la trama e guarda il trailer del film

Mi piace
L’alchimia tra i protagonisti, l’idea comica di partenza, alcune sequenze pienamente centrate

Non mi piace
Il montaggio disastroso, i co-protagonisti usati come burattini

Consigliato a chi
Cerca una commedia ultra-glamour con un tasso di volgarità contenuto: se non fate troppo caso alla regia e al doppiaggio, vi divertirete. E alle fan di Tom Hardy, mai stato così bello su grande schermo

Voto: 2/5

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