La letale vampira Selene (Kate Beckinsale) viene liberata dopo 12 anni di prigionia criogenica e si risveglia in un mondo che non è più il suo. Gli umani, infatti, hanno scoperto l’esistenza di vampiri e licantropi, iniziando così una guerra porta a porta per controllare “l’epidemia”. E mentre le razze immortali vivono nell’ombra, Selene scopre l’esistenza di una figlia dai poteri immensi. Sono queste le premesse di Underworld: Il risveglio, quarto capitolo della saga action/horror che segna il ritorno di Kate Beckinsale nei panni della sexy “agente di morte”. Ma mentre le premesse sembrano convincenti, il film si perde in un intreccio narrativo prevedibile e assente di colpi di scena. E, nonostante l’azione faccia da collante tra una sequenza e l’altra, la trama appare fin troppo segmentata e più di una volta i personaggi entrano ed escono dalla scena senza seguire uno svolgimento lineare degli eventi. L’unico protagonista con un’identità chiara, infatti, è Selene, che però si perde in un rapporto superficiale con la figlia e in una serie infinita di scontri frenetici. Combattimenti che, uniti alle atmosfere cupe e alle ambientazioni notturne, rendono quasi inutile la visione in 3D, rischiando di far venire un gran mal di testa allo spettatore e costringendolo il più delle volte a togliere gli occhialini. Non riescono a convincere neanche gli effetti speciali con cui sono stati realizzati i licantropi (soprattutto il lupo mannaro gigante), che perdono quasi completamente il realismo raggiunto nei film precedenti della saga e fanno rimpiangere il trucco impeccabile del Wolfman di Benicio Del Toro. Senza contare l’invenzione della multinazionale biotech Antigen, che sembra la brutta copia della Umbrella Corporation di Resident Evil, tra vaccini anti-virus ed esperimenti volti a creare il mostro perfetto. Underworld: Il risveglio resta, quindi, un film di puro intrattenimento per chi sa godersi l’azione senza badare alle numerose imprecisioni di una trama senza pretese.
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Mi piace:
Kate Beckinsale resta l’unico punto di forza del film.
Non mi piace:
Il film è un condensato di azione in cui i combattimenti sembrano inseriti per far dimenticare allo spettatore una trama inconsistente e piena di limiti narrativi. Non ci si può neanche consolare con un 3D assolutamente inutile e degli effetti speciali che non reggono il confronto con i capitoli precedenti.
Consigliato a:
A chi vuole rivedere Kate Becksinale nei panni della vampira Selene e vuole scoprire come prosegue la saga action/horror.
Voto: 2/5
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