Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein: la recensione di Donato Prencipe
telegram

Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein: la recensione di Donato Prencipe

Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein: la recensione di Donato Prencipe

Frankenstein torna al cinema grazie a Paul Mcguigan (Slevin – Patto criminale) realizzando un nuovo lungometraggio basato sul romanzo di Mary Shelley. Un’idea tutta nuova, diversa dalle altre pellicole create (Frankenstein Junior, Frankenstein di Mary Shelley, etc.), che pone al centro del progetto gli avvenimenti avvenuti prima della creazione di “Prometeo” che tutti noi conosciamo, cercando di indagare tra i pensieri e gli stati d’animo dei personaggi che hanno fatto parte di questa vicenda fantasiosa, aumentando il carico di effetti speciali e trovate da cinema. La storia viene raccontata attraverso gli occhi di Igor (Daniel Radcliffe), una figura che è stata inventata, a dispetto del romanzo in essere, nelle trasposizioni cinematografiche precedenti, sempre dipinta al servizio di un genio del male o uno scienziato pazzo. In questo caso, il personaggio ingobbito dall’aspetto non gentile, è una persona erudita, intelligente, profondo studioso, malgrado le difficoltà che lo circondano, della medicina e tutto ciò che ha a che fare con l’anatomia umana. L’incontro tra Victor Frankenstein (James McAvoy) e Igor, avviene in un circo, nel quale quest’ultimo ne rappresenta l’attrazione comica e deforme, quella per cui a quei tempi si pagava il biglietto anche solo per vederla e Victor, di contro, intravedendone le capacità intellettive, senza farsi ingannare dal suo aspetto, lo convince a meritare di più e così lo strappa al circo, per renderlo un uomo dignitoso, offrendogli una casa, dei vestiti puliti, e la possibilità di lavorare con lui ad esperimenti di medicina. In questo modo, unendo le capacità di entrambe, può essere realizzato ciò che Victor ha in mente da sempre: “portare in vita la morte”, generare un uomo, composto di organi morti, profanati ai defunti e con l’ausilio di una scossa elettrica ad alto voltaggio fargli prendere vita. L’ostacolo più rognoso all’adempimento del suo, insano, progetto è rappresentato dal detective, di Scotland Yard, Roderick Turpin (Andrew Scott) che non può permettere che un’eresia tale venga concepita e realizzata. Igor, dal canto suo, vive combattuto dall’idea di non perseguire i piani di Victor, perché li giudica immorali, lasciandosi abbandonare tra le braccia di Lorelei (Jessica Brown Findlay), di cui ne è innamorato da sempre, e dall’idea di dover rendere al suo “padrone” il grande favore che in passato aveva ricevuto da lui. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 novembre 2015, mentre sarà nelle sale italiane a partire dal 7 aprile 2016.

© RIPRODUZIONE RISERVATA