We Are Your Friends: la recensione di Maria Laura Ramello
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We Are Your Friends: la recensione di Maria Laura Ramello

We Are Your Friends: la recensione di Maria Laura Ramello

Dopo Eden e Amnesia, tocca a We are your friends accompagnarci nel mondo della musica elettronica, fatto di note distorte da sintetizzatori e laptop che diventano console.
A condurci passo-passo tra feste in piscina e serate alcoliche, un dj set dopo l’altro, è Caleb (Zac Efron), un ragazzo della Fernando Valley – lingua di terra a pochi passi da Hollywood – deciso a diventare una star.
Caleb e i suoi amici (l’aspirante attore Ollie, il ricco Mason e il timido e impacciato Squirrel) trascorrono le giornate cercando di sbarcare il lunario, sognando un futuro migliore e facendo i PR. È proprio a una delle feste da loro sponsorizzate che il ragazzo incontra – in quest’ordine e a pochi minuti di distanza – la ragazza di cui si innamora al primo sguardo e un “vecchio” (almeno per il settore: ha 40 anni) divo della console che, vedendo in lui del potenziale, decide di diventare il suo mentore.
Tutto molto bello, a parte il fatto che la prima Sophie (la regina dei social network Emily Ratajkowski) è anche l’assistente/fidanzata del secondo, James (Wes Bentley), con tutte le conseguenze che potete immaginare.

Muovendosi su linee già tracciate e senza inventare nulla, Max Joseph (autore, operatore di ripresa e presentatore del programma Catfish di MTV, qui al suo primo lungometraggio) ci regala un’ora e mezza di riflessioni sulla vita, sui sogni, sulla musica di un ventenne di belle speranze e troppe tentazioni.
Con voce narrante alla Trainspotting, camera a mano, scritte sovraimpresse, mosse da videoclip e una scrittura a tratti un po’ invadente (come dice uno dei personaggi: “ti manca solo l’hashtag”), We are your friends vuole però davvero dire qualcosa sulla difficoltà di una generazione iperstimolata a coniugare ambizioni e senso della misura. E di certo non si merita la pessima accoglienza che ha avuto in America, dove ha segnato uno dei peggiori esordi di sempre.
Promosso il cast: se molto bravo e credibile risulta Wes Bentley (Hunger Games) nel ruolo del ragazzo prodigio distrutto dagli effetti collaterali della fama, è Zac Efron che dimostra ancora una volta doti recitative generalmente sottovalutate, reggendo il film con grande immedesimazione e mettendo in mostra il fisico “photoshoppato” che l’ha trasformato in un’icona per teenager.

 

Leggi la trama e guarda il trailer.

Mi piace: l’interpretazione dei protagonisti, sia Zac Efron che Wes Bentley calzano alla perfezione i propri personaggi

Non mi piace: la narrazione a tratti troppo retorica

Consigliato a chi: ama la musica elettronica, e crede nella possibilità di realizzare i propri sogni

Voto: 3/5

 

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