Wolverine: L'immortale: la recensione di The Dark Knight Legend
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Wolverine: L’immortale: la recensione di The Dark Knight Legend

Wolverine: L’immortale: la recensione di The Dark Knight Legend

Wolverine L’Immortale
Dopo quattro lunghi anni di attesa,Hugh Jackman ritorna a vestire i panni di Logan,il mutante canadese con affilati artigli e corpo di Adamantio,nome di battaglia: The Wolverine.Diretto da James Mangold Sceneggiato dalla coppia Christopher McQuarrie, Mark Bomback e come sempre interpretato da un splendente Jackman,il quale si mostra ancora una volta per il fantastico,perfetto aggiungerei, affinamento con il personaggio Marvel.
Wolverine L’Immortale (The Wolverine),ambientato in un affascinante Giappone moderno,come d’usanza samurai e ninja sono all’ordine del giorno,d’altronde siamo pur sempre in terra Nipponica. Partendo dal presupposto che,tutti elementi presenti nel film fanno rammendare fin troppo pellicole come “L’ultimo Samurai”,infatti,purtroppo,la trama tende a peccare proprio sulla mancanza di originalità.l’intero film si basa unicamente sul concetto di Immortalità,e dunque vediamo un Logan deciso a sbarazzarsi della propria immortalità,quando un ricco imprenditore giapponese, al quale ha salvato la vita anni prima, si offre di donargli la mortalità attraverso un congegno di sua invenzione, accetta, dando a tutti i suoi nemici un’occasione unica per ucciderlo. Dovrà combattere fino allo stremo delle forze per salvarsi la vita.
Tuttavia considerando lo scarso budget a disposizione per il film (molto inferiore ovviamente all’altro pluri-discusso film di casa Marvel “Ironman 3”) l’obbiettivo e’ stato raggiunto solamente a metà,infatti,la pellicola presenta ovviamente non pochi difetti,indubbiamente poco accurati;tutto si poteva e si doveva realizzare meglio,l’intero cast si dimostra quasi assente dall’azione,soprattutto il villain di turno che fa molta fatica a rendersi convincente,dando la sensazione che il solo Jackman si impegni realmente per rendere il tutto più che coinvolgente.le emozioni e l’effetto “dramma” non sono tangibili dallo spettatore e la trama in generale non stupisce come dovrebbe.Forse la nota maggiormente positiva dell’intero lungometraggio è una colonna sonora che non delude affatto,pur sempre rimanendo abbastanza statica,non da meno un finale ben realizzato che getta le basi al prossimo film dedicato agli X-Men,che vedrà luce il prossimo anno.
Wolverine L’immortale e’ un film mediocre (un superhero movie classico,ma non epico per intenderci) che merita la visione per la sua straordinaria componente visiva e sonora,ma che,sfortunatamente, lascia un pizzico di amaro in bocca,soprattutto ai fan dell’eroe più dark di stampo “Marveliano”;tutto fa pensare ad un “si poteva fare meglio”.L’azione ovviamente non manca,anzi,sbalordisce ed entusiasma fino alla fine,un 3D ben accurato e una componente effetti speciali da non sottovalutare,purtroppo tutto ciò non basta per concretizzare il film nell’olimpo dei CineComics.

Voto: 3/5

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