World War Z: la recensione di Rocken
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World War Z: la recensione di Rocken

World War Z: la recensione di Rocken

Gran bel film World War Z.
Un film sugli zombie con tante nuova carne messa al fuoco, mai banale (eccetto il finale, unica pecca del film), ricco di spunti interessanti e approfonditi, colpi di scena continua, un viaggio contro il tempo in giro per l’intero pianeta.
Bei colpi di scena, tengono sempre vivo il film, passando da una nazione all’altra e in cui, in ognuno, il Protagonista, interpretato da un vivace e pimpante (come sempre d’altronde) Brad Pitt, scopre un piccolo dettaglio che sarà fondamentale nel dipanamento della zombie matassa.
Ottime le riflessioni sulla natura, sulla vita, sulla lotta per la sopravvivenza: forse il miglior film sugli zombie mai realizzato.
Un protagonista stoico, attaccato fortemente alla famiglia e che per proteggerla è costretto a rimettersi in gioco riprendendo un lavoro a cui aveva ormai detto addio.
Ottima anche la colonna sonora che alza continuamente il livello di attenzione delle scene, formando un valido connubio.
La pecca del film è il finale, l’ultima manciata di minuti, che sostanzialmente è un non finale visto che praticamente non mette un punto alla conclusione della storia.
Begli gli effetti speciali, Particolareggiati i “non morti”, splendide le caratterizzazioni dei personaggi.
Cosa propone WWZ? l’imprevedibilità dell natura, che con le sue evoluzioni può in qualsiasi momento generare un qualcosa, nella nostra situazione cinefila un virus, in grado di sconvolgere ogmni situazione esistente. Una forza indomabile con cui non dobbiamo dimenticarci di dover fare i conti per quanto il nostro progresso tecnologico ci illuda di poter fare tutto. Ma è forte nel film anche la sensazione di speranza rappresentata dal non volersi arrendere all’inevitabile, dal voler agire per coloro che si amano e per la vita, che spinge il nostro intelletto a sobbarcarsi una mole extra di lavoro per riuscire a collegare tutte le variabili del gioco e collegare i anche i piu piccoli frammenti che sembrano irrilevanti ma che consentono di giungere a una supposizione che può essere vincente. E inoltre che per avere successo bisogna assumersi dei rischi perche quando ne vale la pena è un arma fondamentale a cui ci si deve affidare.

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