2023. I mutanti sono stati quasi tutti eliminati dalle Sentinelle, robot giganti in grado di identificare e uccidere non solo gli appartenenti alla specie mutante ma anche gli esseri umani che in futuro potrebbero ipoteticamente sviluppare quel gene. Gli ultimi, pochi, mutanti rimasti si sono riuniti sotto la guida di Xavier e Magneto e hanno un’unica possibilità di porre fine a questo sterminio: impedire che nel 1973 Mystica uccida l’inventore delle Sentinelle Bolivar Trask, evento che ha scatenato l’avvio definitivo del progetto da parte del governo Nixon e la conseguente guerra tra umani e mutanti. Il prescelto per tornare indietro nel tempo è Wolverine, l’unico in grado di sopportare un tale sconvolgimento fisico e mentale. Il mutante si risveglia quindi nel 1973 con il compito di trovare Xavier, liberare Magneto accusato dell’omicidio del presidente Kennedy e rinchiuso nelle profondità delle celle del Pentagono, e insieme scongiurare il pericolo rappresentato da Mystica.
Il film centra il segno coniugando, in un mix perfettamente riuscito, elementi sci-fi, thriller e d’azione con una vena comica che non guasta e che è rappresentata in particolare dalla new-entry dotata di una velocità sovraumana, Pietro Maximoff/ Quicksilver (che rivedremo presto in The Avengers: Age of Ultron, questa volta non più col volto di Evan Peters ma di Aaron Taylor-Johnson). Quicksilver, oltre a numerose gag, ci regala anche la scena più bella del film e decisamente una delle migliori viste al cinema negli ultimi anni: un minuto e mezzo di scena al rallenty, pura estasi visiva e sonora (la bella canzone in sottofondo è Time in a Bottle di Jim Croce) che lascia lo spettatore a bocca aperta e con il cuore che scoppia di gioia.
X-men: giorni di un futuro passato si presenta come punto di raccordo tra la nuova e la vecchia generazione di mutanti e riunisce il cast originale della prima trilogia e il cast “giovane” conosciuto in X-men: L’inizio. E si tratta di un ottimo cast fatto di grandi nomi che è garanzia di una recitazione autentica ed emozionante: dai pilastri Stewart e McKellen, a un James McAvoy strabiliante nel rendere la sofferenza e la complessità dell’anima tormentata del giovane Charles Xavier; da una brava e atletica Jennifer Lawrence nei panni blu e badass di Mystica, a un Michael Fassbender/Magneto statuario ed elegante, decisamente “magnetico”; dal sempre ottimo Peter Dinklage a Hugh Jackman, Halle Berry, Nicholas Hoult e molti altri.
Questo settimo capitolo tratto dalle avventure degli X-men è davvero un ottimo film dal ritmo serrato e avvincente che non annoia mai lo spettatore. Spettacolare e talvolta scanzonato, trova però il tempo, tra una battuta spiritosa e uno scontro titanico, di suscitare nel pubblico più attento riflessioni sul passato e sul futuro, sull’infinità di scelte che l’uomo ha la possibilità di compiere e sull’infinità di conseguenze che da esse possono derivare.
È un film assolutamente consigliato che vi farà uscire dalla sala con un bel sorriso in faccia, con la sicurezza di aver speso bene il vostro tempo e anche con la sensazione che non sarebbe poi tanto male avere il potere di Quicksilver!