X-Men: L'Inizio: la recensione di Fantasy_1989
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X-Men: L’Inizio: la recensione di Fantasy_1989

X-Men: L’Inizio: la recensione di Fantasy_1989

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità.” Queste sono le mitiche e leggendarie parole che mi vengono in mente per rappresentare appieno la magnificienza e la spettacolarità che questo film mi hanno mostrato ( anche se l’unica cosa che abbiano in comune il vero possessore di queste parole e questo film è la casa di produzione.) La storia si apre nella seconda guerra mondiale, in un campo di concentramento in Polonia, quando uno dei mutanti più potenti viene alla luce, suo malgrado, grazie a trattamenti malvagi fattigli da Sebastian Shaw, il super cattivo della situazione. Di chi stiamo parlando? Ma di Magneto ovviamente! O come si faceva chiamare allora Erik Leshnerr. Insieme a questo “essere umano altamente deviato”, Erik aquisisce un controllo parziale dei propri poteri che accrescerà solo dopo aver conosciuto il suo grande amico/nemico Charles Xavier. I due si incontrano dopo che Erik, fomentato dall’odio e dall’ira, da la caccia, diciotto anni dopo gli eventi della guerra, a Sebastian. Charles invece, alleato della CIA, ma col comune interesse di prendere Sebastian, decide di aiutarli a catturarlo. E qui si incontrano i due. Ora non voglio molto dilungarmi sui prossimi aspetti del film, sappiate solo che a quanto pare la crisi missilistica cubana è stata scatenata proprio da Sebastian e la sua cricca. Mentre gli X men, o quello che ne sarà, tentano di fermarlo. Tra clip ad alto tasso di spettacolarità, un ironia mai fuori luogo ( da vedere la faccia dei capi della CIA all’esposizione nella vera forma di Mistika ) e un ritmo che si mantiene alto all’inizio e alla fine questo film è senza dubbio il migliore sugli X Men fatto finora. L’interpretazione dei protagonisti ( Alex Mc Avoy/Dottor X e Eric Leshnerr/Micheal Fassbender ) mi ha lasciato semplicemente basito, incollato allo schermo in attesa di sapere le prossime splendide battute che avrebbero detto, o le prossime cose che avrebbero fatto.
Quando avevo deciso di andarlo a vedere ero fuori di me dalla gioia, ora le mie aspettative sono state ampiamente ripagate. Grazie a Matthew Vaughn e al suo team che ancora riescono a farmi sognare.

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