Scontro tra Titani, il 3D fa la differenza?
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Scontro tra Titani, il 3D fa la differenza?

Partecipa ai sondaggi sul film epico di Louis Leterrier

Scontro tra Titani, il 3D fa la differenza?

Partecipa ai sondaggi sul film epico di Louis Leterrier

Dopo Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini, la mitologia greca è tornata in sala, riportando sul grande schermo le gesta del Perseo “originale”, con il volto di Sam Worthington. Con Scontro tra Titani, remake di Scontro di Titani (da poco uscito in versione Blu-ray) diretto da Louis Leterrier, Warner Bros. ha sperimentato anche la conversione 2D-3D. Concepito inizialmente come un film 2D tradizionale, infatti, Scontro tra Titani è stato convertito in 3D in fase di post-produzione. Un procedimento (quello della conversione in post-produzione) lontano dal gusto di James Cameron o di Jeffrey Katzenberg, che hanno realizzato Avatar e Dragon Trainer direttamente in 3D durante le riprese (3D nativo), ma che prevede tempi di lavorazione più veloci e dai costi contenuti e che Waner intende sfruttare anche per la conversione di Harry Potter e i doni della morte: Parte I.

In attesa di scoprire se una direzione prenderà piede sull’altra, diteci la vostra sul 3D di Scontro tra Titani, rispondendo ai nostri sondaggi:

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Se sì, quali?
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