Benvenuti al Sud
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Benvenuti al Sud

Luca Miniero porta sullo schermo il remake italiano del caso francese Giù al nord. Con Claudio Bisio a capo della banda di comici assoldati per quest’impresa Made-in-Italy... tutta da ridere

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Luca Miniero porta sullo schermo il remake italiano del caso francese Giù al nord. Con Claudio Bisio a capo della banda di comici assoldati per quest’impresa Made-in-Italy... tutta da ridere

Sì, è un remake, è inutile far finta. E si può immaginare il sospetto di tanti appassionati di cinema, magari rimasti scottati nel vedere un titolo che avevano amato diventare un’irritante commediola da quattro soldi, anche se interpretata da attori di fama hollywoodiana. Questa volta però è diverso, e a pensarla così saranno in tanti. D’altronde chi, dopo aver visto quel capolavoro di comicità che è Giù al Nord, non si è detto «Possibile che nessuno abbia pensato a fare un film così in Italia, dove le differenze (e le difficoltà) tra Nord e Sud sono incomparabilmente maggiori rispetto alla Francia?». Perché anche da noi, fosse solo per una questione meteorologica o di lingua, le diffidenze vanno un po’ oltre gli epiteti di “terrone” o “polentone”… E infatti Luca Miniero, che dirige Benvenuti al Sud, ha trovato la chiave giusta per rendere il sospetto e i pregiudizi del protagonista, Claudio Bisio, qui in veste di direttore delle poste di Usmate; un uomo che ostenta sicurezza, ma deve fare i conti con la moglie che sogna di trasferirsi dalla Brianza a Milano. Come andrà a finire si sa: scoperta la truffa con cui cercava di passare avanti in graduatoria, il direttore verrà trasferito per due anni a Castellabate, provincia di Salerno. Non siamo in Francia, e gli scenari sono differenti: se là la premurosa mogliettina era preoccupata per il freddo, la pioggia e la cafonaggine degli “indigeni”, dalle nostre parti le preoccupazioni di Angela Finocchiaro (la petulante mogliettina) riguarderanno il caldo torrido e, soprattutto, lo “spaventoso” tasso di violenza, tale per cui il povero direttore trapiantato arriverà indossando un giubbotto antiproiettile degno di uno sminatore e pronto a ogni evenienza. Le difficoltà si manifesteranno invece fin da subito con l’incomprensione linguistica, un aspetto che risulterà ancora più divertente che nell’originale (grazie anche a un inaspettato cameo proprio di Dany Boon, regista di Giù al Nord). Insomma, proprio come per il suo omologo francese, non ci vorrà molto al protagonista a farsi affascinare dal luogo, dal clima e, soprattutto, dai suoi colleghi, che sapranno sfoggiare tutte la creatività dei mediterranei, specie nell’arrangiarsi.

Regia: Luca Miniero
Interpreti: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini
Trama: Alberto dirige un ufficio postale in Brianza e vorrebbe trasferirsi a Milano. Si finge invalido, viene scoperto e per punizione viene trasferito in Campania…
Online: www.medusa.it

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La scheda è pubblicata su Best Movie di ottobre a pag. 92

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