Hugh Jackman ha dimostrato di essere la scelta giusta nel ruolo del mutante degli X-Men, Logan (alias Wolverine) riuscendo a infondere al personaggio quel guizzo selvaggio che lo contraddistingue. Senza nemmeno bisogno di un costume, Logan è il supereroe “dietro la maschera” per antonomasia, dotato di abilità ferine estremamente sviluppate e dagli artigli retrattili, armi letali che sfodera all’occorrenza senza il bisogno di doversi chiudere in una cabina telefonica per cambiarsi d’abito come Superman. Con una storia difficile alle spalle, Wolverine fa fatica a convivere con il suo lato animale e violento, e vive senza meta alla ricerca di qualche indizio che possa fargli ricordare il passato dimenticato. Infatti, Logan è stato vittima dell’esperimento militare Arma X che gli ha ricoperto lo scheletro e gli artigli di una sostanza indistruttibile chiamata adamantio. Hugh Jackman, interprete dei tre capitoli degli X-Men e dello spin-off X-Men Le origini: Wolverine, ha reso sexy e affascinante un personaggio che nei fumetti viene raffigurato dall’aspetto sgradevole e minaccioso. Come tutti i supereroi anche lui vive storie d’amotre tormentate: come quella con Jean Grey (Famke Janssen), fidanzata fedele di Ciclope (James Marsden), e con Volpe d’Argento (Lynn Collins).
Sotto, una scena del combattimento di Wolverine nella gabbia di ferro nel primo capitolo di X-Men:
© RIPRODUZIONE RISERVATA