Il leggendario eroe britannico, che “rubava ai ricchi per dare ai poveri” tornerà oggi sul grande schermo con il nuovo film di Ridley Scott, Robin Hood. Una nuova trasposizione cinematografica del mito, che cercherà di far luce e dare un’origine al personaggio. Con lo speciale Robin Hood, i film che hanno rifatto la leggenda ripercorriamo le trasposizioni cinematografiche più memorabili del mito. Ecco la decima e ultima puntata…
L’attesa è finita. Oggi Ridley Scott e Russell Crowe svelano sul grande schermo il risultato della loro ultima fatica, che ha indagato l’origine del mito di Robin Hood ed è stata prodotta da Universal Pictures e Imagine Entertainment, in collaborazione con Relativity Media e Scott Free Productions. «Con il nostro film, spieghiamo chi siano lo Sceriffo di Nottingham, Marion e suo suocero, quali siano le dinamiche tra i baroni della parte nord dell’Inghilterra, e come all’epoca essa venisse controllata», ha spiegato il produttore Brian Grazer (che desiderava tornare a lavorare con Crowe dopo A Beautiful Mind). «Alla fine del film, si capisce anche chi sia Robin. La fine del nostro film è l’inizio di tutti gli altri film realizzati finora su questo leggendario personaggio». Per lo script il trio si è poi affidato a Brian Helgeland, premiato con l’Oscar per la sua precedente collaborazione con Crowe, L.A. Confidential.
Il film in pillole
«Tutti parlano di come Robin Hood rubasse ai ricchi per dare ai poveri, ma noi abbiamo pensato che fosse importante scegliere un momento del folklore medievale in cui il paese è sull’orlo della carestia e totalmente ignorato dai regnanti. La gerarchia al potere è il nemico, e l’uomo comune che si schiera contro di essa è Robin Hood. Nell’ambito di questa idea, non abbiamo comunque dimenticato le aspettative e il romanticismo della leggenda. C’è dell’umorismo in tutto questo e anche un sacco di azione», ha spiegato Ridley Scott.
Lo sceneggiatore Helgeland ha scelto come momento chiave la firma della Magna Carta, avvenuta a Runnymede nel 1215 dopo la rivolta dei baroni inglesi contro Re Giovanni. Un momento che in un certo senso definisce la nascita dell’Inghilterra, liberando la popolazione anglosassone dall’impero dei re normanni. «Abbiamo una situazione in cui l’uomo che in pratica ha inventato le tasse è lo stesso Re Giovanni, firmatario della prima versione della Magna Carta. Abbiamo un periodo compreso tra il 1199 e il 1215, e ci sembrava che potesse essere il momento perfetto per la nascita di una rivoluzione… o di una figura rivoluzionaria. E per quanto il film ruoti attorno alla Magna Carta, racconta anche della nascita di una nazione – la nascita dell’Inghilterra e di tutto ciò che di splendido essa rappresenta», ha aggiunto Crowe.
Incontriamo per la prima volta l’arciere Robin Longstride (Crowe), fante dell’esercito di Re Riccardo (Danny Huston) al ritorno dalla Terza Crociata in Terra Santa. Riccardo – nel tentativo di recuperare la somma pagata al re francese che lo aveva tenuto in ostaggio mentre tornava dalla Crociata – sta assediando un castello francese. Secondo le cronache dell’epoca, durante l’assedio Riccardo venne ferito al collo da una freccia e morì poco dopo. Di conseguenza, la corona passò a suo fratello minore, il Principe Giovanni (Oscar Isaac).
Robin fa ritorno nella nativa Inghilterra per la prima volta da quando aveva cinque anni. Del suo passato lì ricorda molto poco, ma trova una nazione impoverita e priva di uomini a causa della folle necessità di Riccardo di finanziare le sue guerre. Lo spettro di un’invasione francese si profila all’orizzonte, e il fratello incompetente di Riccardo si limita a guardare il suo popolo in preda alle sofferenze, preoccupandosi solo di riempire i suoi forzieri.
Inizierà così l’avventura di Robin Hood, dell’arciere in cerca di giustizia e del suo passato. In tutto questo, un ruolo fondamentale avranno la nobile Marion (Cate Blanchett), con la quale Robin avrà inizialmente un rapporto travagliato, e il perfido Sir Godfrey (Mark Strong), amico di Giovanni, che tuttavia intende tradire l’Inghilterra a vantaggio del Re Filippo di Francia (Jonathan Zaccai). Il vero villain del film è dunque Godfrey, seppure la storia coinvolga il tradizionale cattivo, lo sceriffo di Nottingham (Matthew Macfadyen). Significativo, d’altra parte, il commento di Cate Blanchett su questo personaggio: «Ciò che trovo così interessante di questa versione dello Sceriffo di Nottingham è che siano i deboli spesso a essere i più cattivi, perché sono i più compromessi. C’è un momento, brillantemente interpretato da Matthew, dove improvvisamente dice, ‘Sono inglese! No, sono francese!’ ed è pronto a stare dalla parte che più gli conviene. Sono i deboli quelli che si devono temere di più».
Curiosità
Il film è stato scelto per inaugurare (fuori concorso) il Festival di Cannes 2010. Ridley Scott (come potete vedere nella featurette sottotitolata che trovate qui sotto) ha affermato di credere che Robin Hood sia esisistito realmente. Sarà per questo che ha accettato praticamente subito la proposta di dirigere il suo pupillo, Russell Crowe, in questa trasposizione. E’ stato infatti l’attore (che, per prepararsi a questo ruolo, ha letto più di 30 libri su Robin Hood e sul periodo compreso tra la fine del 12° secolo e gli inizi del 13°) a scegliere il regista in questo caso. Il produttore Brian Grazer, infatti, era già all’opera sul progetto Robin Hood, insieme al protagonista, prima che Scott venisse coinvolto. Crowe d’altra parte è andato sul sicuro: l’autore inglese, che oltre ad averlo lanciato con Il gladiatore, l’ha diretto in Un’ottima annata e Nessuna verità, è uno dei suoi pochi fidati colleghi dello star system, insieme al regista Ron Howard e allo sceneggiatore Akiva Goldsman (A Beautiful Mind, Cinderella Man). Assieme a loro si enumera praticamente tutta la filmografia nota di Crowe. Il regista, tuttavia, non è stato l’unico desiderio esaudito del protagonista. Anche la sua partner femminile, Cate Blanchett, è stata praticamente “incastrata” da Crowe (per saperne di più leggi Best Movie di maggio) per interpretare il ruolo di Marion. Durante una cerimonia pubblica in Australia in onore di Crowe, Blanchett, Nicole Kidman e Hugh Jackman, l’attore è stato folgorato dalla collega e ha capito che la sua Marion non poteva che essere lei. «Non credete che sia ora che io e Cate facciamo un film insieme?», ha chiesto l’attore al pubblico… E naturalmente lei ha accettato. Basandosi sul team, le prime immagini e le prime clip del film, molti hanno notato non pochi legami tra Robin Hood e Il gladiatore… Contrariamente a quanto si possa immaginare, però, per Scott e Crowe il paragone non è affatto scomodo, anzi: «Il paragone non è affatto una brutta cosa. Come dice Ridley, se proprio devi essere ispirato da qualcuno, è meglio essere ispirato da te stesso», ha commentato l’attore. Non è un caso che per girare alcune scene del film sia stata addirittura scelta una delle location del precedente kolossal: vi ricordate la scena d’apertura de Il gladiatore, quando il generale Massimo spronava i suoi uomini all’attacco in una foresta? Ebbene, quella foresta, o meglio, quel bosco di Bourne (nel Surrey) è servito anche per alcune importanti sequenze di Robin Hood.
Guarda il trailer italiano:
Guarda il trailer interattivo di Robin Hood in lingua originale:
Sotto la featurette e la clip in italiano (che vi abbiamo mostrato anche in lingua originale) che rappresenta uno degli ultimi assalti dell’esercito guidato da Re Riccardo per espugnare i castelli Francesi: lo spettatore viene subito catapultato nell’atmosfera epica e bellica che Ridley Scott ha voluto creare.
[flashvideo file=https://www.bestmovie.it/wp-content/uploads/2010/05/Robin-Hood-featurette-Leggenda.flv /] [flashvideo file=https://www.bestmovie.it/wp-content/uploads/2010/05/Robin-Hood-Clip-assalto-al-castello.flv /]Per saperne di più sui personaggi, la storia e la realizzazione del film, leggi il pressbook ufficiale di Robin Hood.
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Robin Hood è un kolossal diretto da Ridley Scott e interpretato da Russel Crowe, Cate Blanchett, Mark Strong, Oscar Isaac, Danny Huston, Kevin Durand e William Hurt, esordirà nelle nostre sale il 12 maggio 2010.
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