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Tra i generi che maggiormente hanno subito il fascino del progresso tecnologico per la realizzazione di remake troviamo sicuramente in cima l’horror (tra le pellicole tridimensionali in arrivo in Italia c’è Piranha 3D di Alexandre Aja, remake del cult di Joe Dante del ‘78) e la fantascienza, ai quali abbiamo dedicato dei capitoli ad hoc (link). Ma anche altre tipologie di pellicole, hanno sfruttato le migliorie del mondo cinematografico come ad esempio l’avventura e l’epico.
La terza dimensione ha spinto anche Paul W.S. Anderson a realizzare l’ennesimo adattamento cinematografico ispirato all’omonimo romanzo d’avventura di Alexandre Dumas padre del 1844: I tre moschettieri 3D, atteso negli Usa per il 14 ottobre 2011 e con protagonisti Orlando Bloom, Christoph Waltz e Milla Jovovich (guarda le ultime immagini dal set).
Gli effetti speciali digitali di ultima generazione sono stati il pretesto per riesumare l’epico Scontro di Titani del 1981 (leggi Scontro di Titani, tutti gli extra del Blu-Ray) e riportarlo sullo schermo sotto il titolo di Scontro tra Titani, film di Louis Leterrier con protagonista la star di Avatar Sam Worthington nei panni dell’eroe mitologico Perseo, fornendogli anche un passpartout per un sequel. Già l’originale aveva puntato tutto sulla magia della tecnologia, sfruttando soprattutto i trucchi di Ray Harryhausen per la realizzazione di mostri come Medusa, o creature come Pegaso, il cavallo alato. E Scontro tra Titani ha sfoggiato gli ultimi ritrovati della computer grafica, conquistando i botteghini (costato circa 125 milioni di dollari, ne ha racimolato nel mondo quasi 492). Nonostante il successo, però, il remake ha ricevuto parecchie critiche, specie tra gli addetti ai lavori, per aver “ingannato il pubblico”, proponendo, tra le altre innovazioni, una terza dimensione posticcia (3D convertito in fase di post-produzione anziché nativo – leggi il parere di James Cameron sull’argomento -).
Il trailer di Scontro tra Titani (2009):
Il trailer di Scontro di Titani (1981):
La rinascita degli horror
I cult della ri-fantascienza
Quando i film rinascono in America