Pubblichiamo la terza puntata del nostro approfondimento sugli Universal Studios, con cui ripercorriamo la storia dei monster movie e del cinema horror.
Il 1931 si rivelò essere l’anno d’oro per Universal, che portò sul grande schermo due dei mostri più celebri dell’universo horror: Dracula di Bram Stoker e Frankenstein di Mary Shelley. Ormai lo Studio era in mano a Carl Junior, a cui il padre Carl Laemmle, il fondatore di Universal, aveva ceduto lo scettro al compimento del suo ventunesimo anno di età.
Diretto da Tod Browning, Dracula fu interpretato da Bela Lugosi, che accettò il ruolo di vampiro per un quarto del compenso del giovane co-protagonista David Manners. Il romanzo di Stoker era già un’opera teatrale di successo, ma nessuna casa di produzione americana credeva nel progetto, tranne Carl Laemmle Junior. Con la morte di Lon Chaney (scelta primaria di Universal), Bela Lugosi accettò di interpretare l’inquietante vampiro della Transilvania, diventandone addirittura ossessionato, e contribuì a donare una nota lugubre alla pellicola grazie a un’interpretazione magistrale. Il successo del film convinse Universal a creare un franchise che vide la nascita di quattro pellicole: La figlia di Dracula (1936), Il figlio di Dracula (1943), Al di là del mistero (1944), La casa degli orrori (1945) e un omonimo film spagnolo girato in contemporanea al Dracula di Lugosi.
Sotto, due clip del film pubblicate da Monsterlegacy.com:
Clip 1:
Clip 2:
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