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La corsa allo spazio nel cinema e nelle serie TV, da First Man a Fly Me To The Moon

Ed ecco la terza e ultima tappa del nostro viaggio alla scoperta dei migliori film dedicati allo sbarco sulla Luna...ed eccoci al nuovo film con Scarlet Johansson e Channing Tatum, al cinema dal prossimo 11 luglio!

La corsa allo spazio nel cinema e nelle serie TV, da First Man a Fly Me To The Moon

Ed ecco la terza e ultima tappa del nostro viaggio alla scoperta dei migliori film dedicati allo sbarco sulla Luna...ed eccoci al nuovo film con Scarlet Johansson e Channing Tatum, al cinema dal prossimo 11 luglio!

Fly Me To The Moon

Ed eccoci al terzo e ultimo appuntamento con i migliori film e serie tv dedicate allo sbarco dell’uomo sulla Luna. Dal Viaggio sulla Luna di Georges Méliès del 1902 al blockbuster Apollo 13 di Ron Howard del 1995, arriviamo così ai giorni nostri per parlarvi di tre opere decisamente diverse: First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle (2018), Ad Astra di James Grey (2019) e il nuovissimo Fly Me To The Moon – Le due facce della Luna di Greg Berlanti, con Scarlett Johansson e Channing Tatum, in arrivo nei nostri cinema l’11 luglio.

E se i primi due film sono accomunati dalla estrema solitudine di un astronauta nello spazio, immerso nel buio cosmico, Fly Me To The Moon – Le due facce della Luna riesce a combinare il ritmo avvincente che scandisce le ultime settimane prima del lancio dell’Apollo 11 con l’idea di un grande film corale, aperto all’ironia e a momenti di delicata comicità, ma soprattutto all’intuizione di raccontare i primi passi dell’uomo sulla Luna non solo attraverso personaggi noti, come gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, ma attraverso una molteplicità e professionisti e personalità differenti, tutti in qualche modo determinanti per questa grande missione, che segnerà il 20 luglio 1969 in diretta televisiva mondiale, davanti agli occhi del mondo intero, una delle più grandi pietre miliari nella storia del XX Secolo (e forse dell’umanità intera).

Proprio alla biografia ufficiale First Man: The Life of Neil A. Armstrong di James R. Hansen, pubblicata nel 2005, è ispirato il film di Damien Chazelle con Ryan Gosling nella parte del leggendario astronauta, primo dell’equipaggio dell’Apollo 11 a calpestare il suolo lunare e scandire le indimenticabili parole: «That’s one small step for man, but giant leap for mankind» («Questo è un piccolo passo per l’uomo ma un grande passo per l’umanità»). E se attraverso l’interpretazione di Ryan Gosling entriamo nella dimensione privata, abbandonando l’aura dell’icona per scoprire l’uomo, con Ad Astra Brad Pitt ci proietta invece in una dimensione completamente fantascientifica, che appartiene solo al Cinema e a un immaginario futuro, dove la Luna è ormai conquistata e rappresenta la base, il punto di partenza per un lungo viaggio interstellare che prosegue verso Nettuno e Marte. O come direbbe qualcuno: «Verso l’infinito e oltre».

Con Fly Me To The Moon – Le due facce della Luna abbandoniamo invece il linguaggio audiovisivo proprio della Science Fiction per tornare sulla Terra, in particolare nella stazione NASA dove lo sbarco dell’uomo sulla Luna si tramuta da mito in realtà. Un’estetica deliziosamente retrò, che ricorda i colori saturi e brillanti del Technicolor, caratterizza così questa commedia che sa mixare con grazie azione, ironia e romanticismo. Woody Harrelson, agente dei Servizi Segreti legato direttamente al Presidente Nixon, per rilanciare l’interesse degli americani verso la missione Apollo decide di assoldare una pubblicitaria dai metodi decisamente poco ortodossi: Kelly Jones, interpretata da Scarlet Johansson. Le sue campagne spregiudicate e la sua visione molto elastica della verità si scontrano con l’integrità e l’intransigenza di Cole Davis, pilota veterano e capo della missione, interpretato da Channing Tatum. Ma se è vero che gli opposti si attraggono, mentre la tensione amorosa tra i due si fa sempre più evidente, entrambi sapranno contribuire a portare l’evento in diretta televisiva mondiale.

Tra realtà e finzione, il film di Greg Berlanti gioca ovviamente con una delle più rinomate teorie complottiste: il cosiddetto Moon Oax, la Teoria del complotto lunare, che vorrebbe l’allunaggio ricostruito in studio sotto la regia di Stanley Kubrick al solo scopo di battere i Sovietici nella corsa al primo sbarco sulla Luna (ovviamente in barba a tutte le prove raccolte anche da indagini indipendenti al governo degli Stati Uniti). Fly Me To The Moon – Le due facce della Luna propone così una esilarante versione immaginaria della storia, scandita da una grande colonna sonora e dominata da due splendidi protagonisti, Scarlett Johansson e Channing Tatum, una coppia insolita ma totalmente irresistibile, come le mille sorprese di quest’avventura.

E voi cosa ne pensate? Andrete a vedere Fly Me To The Moon al cinema? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

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