Brividi al sole. Come ogni anno, d’estate le uscite nelle sale italiane si diradano quasi per tutti i generi, ma non per l’horror. È per questo che vi offriamo una guida a quel che uscirà nei prossimi mesi, spingendo lo sguardo oltre quelli caldi, fino ai grandi titoli dell’autunno.
Stiamo vivendo quelli che un giorno ricorderemo come gli anni di Jason Blum, produttore re Mida capace di trasformare budget minuscoli in incassi giganteschi, influenzando con le sue scelte tutta l’industria hollywoodiana. Figura mitologica, una specie di Ed Wood dotato di spirito imprenditoriale e gusto pop, è al centro di leggende metropolitane su come riesca a tagliare tutto il tagliabile quando si tratta di sganciare la grana, riducendo il compenso agli attori o facendo viaggiare le troupe nel modo più economico possibile. Ma Blum è soprattutto un uomo di cinema dal fiuto straordinario, quello – per intenderci – che per primo ha capito il potenziale di Paranormal Activity, contribuendo al più grande successo commerciale della storia di Hollywood, e rinnovando poi, con film come Sinister, Oculus e La notte del giudizio, il sotto-filone d’oro delle case maledette. Successi che hanno ispirato molti altri produttori, vedi il caso di Peter Safran che con L’evocazione – The Conjuring e Annabelle ha centrato altri due grandi successi su tracce simili. Dunque, anche per quest’estate, e poi fino alla fine dell’anno, vedremo soprattutto film dedicati a dimore pericolose.
Giugno
Cominciamo con il cavallo di battaglia della Blumhouse Production: Insidious 3 – L’inizio, terzo capitolo della serie, è un prequel ambientato prima della maledizione alla famiglia Lambert, e arriva in sala il giorno 3 con l’intenzione di confermare le caratteristiche del suo successo, ovvero la suspense come fattore più importante dello spavento in sé. A fargli concorrenza ci sarà il molto meno prevedibile Unfriended (18 giugno), una scommessa nel nascente sottogenere dei film basati sui video in streaming (come anche Open Windows, con Elijah Wood e la pornostar Sasha Grey). Sappiamo bene che la tecnologia, da The Ring in poi, è stata il terreno delle nuove paure, e dopo le videocamere a circuito chiuso o amatoriali di Paranormal Activity, Blum spinge ancora più in avanti il terrore causato dai nuovi media (e ancora più in basso il budget) con un film tutto narrato attraverso conversazioni Skype, video YouTube e finestre del browser. Chiude il terzetto di giugno il bellissimo Wolf Creek 2 (release fissata per l’11), sequel del cult datato 2005 di GregMcLean, che torna anche stavolta dietro la mdp, calcando ancor più i toni da torture porn e gli echi di Non aprite quella porta, per raccontare le nuove scorribande nell’outback australiano del serial killer bifolco Mick Taylor.
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