Se qualcuno dovesse domandarci chi sia stato il personaggio videoludico più cool tra tutti quelli passati sulle nostre console nel 2020 non avremmo dubbi: Johnny “braccio di ferro” Silverhand, ovvero la versione virtuale di Keanu Reeves, cui ha prestato voce e fattezze a questa ex rockstar fantasma che, insinuatasi nel chip di memoria del protagonista, lo accompagna di fatto al centro della storia di uno dei kolossal digitali più acclamati degli ultimi cinque anni.
Non che Cyberpunk 2077 (disponibile su console e PC dallo scorso dicembre) avesse bisogno di farsi conoscere – si tratta dell’ultima avventura sci-fi di CD Project Red, la stessa software house che ha fatto la fortuna del franchise The Witcher – ma la prima volta in cui Reeves, tornato sulla cresta dell’onda grazie al successo della trilogia action John Wick, è apparso nel trailer del gioco è esplosa una specie di bomba mediatica e l’attore ha avuto un ruolo chiave nel corso di tutta la promozione.
La solita trappola marketing? Assolutamente no. Luca Ward, storico doppiatore di Reeves a cui presta la voce anche nel gioco, aveva anticipato come l’attore, dopo aver visto le prime immagini di Cyberpunk 2077, avesse espressamente chiesto al team di sviluppo polacco di raddoppiare le sue scene nel gioco (e di conseguenza i dialoghi da doppiare) in modo che il suo personaggio fosse più presente. E in effetti questa sorta di guru carismatico ci tiene compagnia per gran parte dell’avventura. Ma chi è veramente Johnny Silverhand? Reeves presta il volto all’ex frontman dei Samurai, band che, per fare un parallelismo con la realtà, potrebbe essere l’equivalente dei nostri Rage Against The Machine. Johnny era un Rockerboy, un frontman che, con le sue provocazioni, spingeva il suo pubblico alla rivolta contro il sistema e contro le multinazionali della biogenetica, poi scomparso in circostanze misteriose 67 anni prima dei fatti narrati in Cyberpunk 2077, ma di fatto diventato immortale grazie al successo ottenuto con la sua band. Il personaggio torna sotto forma di ricordo digitale nel chip di memoria installato nel cervello del protagonista, per guidarlo verso la sua prossima missione tra i vicoli della sterminata Night City.
Quella di Keanu Reeves è solo la più recente di una serie di apparizioni digitali che hanno visto protagonisti alcuni dei volti più gettonati di Hollywood. Prendiamo ad esempio Elliot Page. L’attore, che ha di recente dichiarato attraverso i propri profili social di essere transgender, ai tempi in cui era ancora noto come Ellen Page ha interpretato virtualmente Aiden, la protagonista del videogame Beyond: due anime, avventura grafica approdata su PS3 e PS4 nel 2013 in cui ha condiviso il set digitale con un altro volto noto, quello di Willem Dafoe: scienziato impegnato a studiare e comprendere i suo poteri straordinari.
Altro attore che ha lasciato un segno indelebile con la sua versione digitale è Norman Reedus, star di Walking Dead che ha prestato i lineamenti al protagonista del kolossal Death Stranding, l’ultima fatica di Hideo Kojima. Videogioco che, oltre a Reedus, ha visto coinvolte star del calibro di Mads Mikkelsen, Léa Seydoux, Nicolas Winding Refn e Guillermo Del Toro. Indimenticabile pure il personaggio di Rami Malek nell’avvincente survival horror Until Dawn, in cui l’attore, diventato celebre con la serie Mr. Robot ed esploso con il biopic Bohemian Rhapsody, veste i panni virtuali di Joshua Washington, teenager intento a organizzare una vacanza tra amici in uno sperduto chalet di montagna che diventa teatro di una vera e propria mattanza. E pure l’imperturbabile Jon Snow del Trono di spade, ovvero Kit Harington, ha recitato virtualmente in un videogioco, anzi nel kolossal dei wargames per eccellenza, ovvero Call Of Duty, più precisamente nel capitolo Infinite Warfare. Qui lo abbiamo visto per la prima volta nel ruolo di uno spietato villan, l’ammiraglio Salen Kotch. Chiudiamo il nostro viaggio tra le star virtuali con un attore a cui siamo particolarmente affezionati: Clancy Brown, che in Detroit: Become Human è il detective alcolizzato Hank Anderson… Nel nostro cuore il devastante Kurgan cui ha dato vita in Highlander avrà sempre un posto speciale.
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